Da giovedì 27 gennaio, alle ore 15, il reparto di Lungodegenza dell’ospedale di San Severino riceverà i pazienti Covid a minore intensità di cura. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, sottolineando la necessità di abbassare la pressione sulle altre strutture del territorio. “Abbiamo già studiato i percorsi sporchi e quelli puliti. I pazienti che erano ricoverati in Lungodegenza saranno trasferiti a Villa Pini di Civitanova e a Camerino – ha spiegato Saltamartini -. Inoltre a Camerino e a Macerata saranno eseguiti gli interventi originariamente programmati a San Severino”.
«Ho incontrato i medici, il personale sanitario, avevo preavvertito il sindaco Piermattei», ha aggiunto l’assessore regionale.
“Ho incontrato il primario di Oculistica, il dottor Vincenzo Ramovecchi, che guida un’eccellenza assoluta, abbiamo anzi un piano per potenziare quell’attività che fa numeri e interventi di assoluto rilievo. Lo spostamento è temporaneo – ha precisato Saltamartini -, il picco è stato raggiunto. San Severino è un ospedale di base di un’Area vasta che ha due ospedali di primo livello che sono Civitanova e Macerata e l’ospedale di Camerino. Ora la pressione non è già tanto e solo quella dei positivi Covid, ma dei pazienti che hanno bisogno di interventi, mentre il numero del personale sanitario positivo porta invece a ridurre il numero delle sedute operatorie».
Mauro Grespini