E’ Roberto Marcantoni il “Serraltano dell’anno”. Nato a Biella 34 anni fa, Roberto ha sempre mantenuto le radici con la terra settempedana dei suoiu genitori che si trasferirono al nord, per lavoro, negli anni Ottanta.
“Ogni estate, il giorno dopo la fine della scuola, venivo giù per trascorrere le vacanze dai nonni e aiutarli, per quanto possibile, a lavorare la terra. Stessa cosa a Natale e a Pasqua. Per poi rientrare alla vigilia del suono della campanella”, racconta Roberto.
Il suo è stato un percorso a ritroso che, nell’aprile dello scorso anno, lo ha riportato nell’azienda di famiglia, una delle tante realtà agricole presenti sul territorio. Qui, seguendo gli insegnamenti dello zio, che è ancora la colonna portante di un’attività dove fatica e sacrifici sono quotidiani, Roberto si destreggia al meglio nella cura dei 45 ettari di terreno annessi alla sua casa e dell’uliveto che conta circa 800 piante. Qui produce un ottimo olio.
“Vorrei riportare in vita colture antiche, puntando al biologico, cercando di realizzare prodotti genuini e di qualità che arrivino direttamente nelle tavole del consumatore”, racconta lo stesso Marcantoni.
Il suo dinamismo e la voglia di far bene nella terra che ama sono stati fattori determinanti per l’assegnazione del riconoscimento “Serraltano dell’anno”, premio ideato dal Comitato della frazione di Serralta.
Alla premiazione sono intervenuti il sindaco Rosa Piermattei, l’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, i membri del Comitato e un gruppo di parrocchiani della frazione.
“Sono sempre stato un grande appassionato del mondo dell’agricoltura”, sottolinea Roberto, che ha lavorato per 14 anni in fabbrica e che è stato seguito nel realizzare il suo sogno dalla moglie Mara, la quale ha lasciato uno studio legale, dove lavorava, per dedicarsi a un’impresa che è tornata a essere davvero di famiglia. “Siamo molto contenti e orgogliosi di essere parte di questa comunità e cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente il Comitato e il sindaco per averci scelto”.