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Nonna Peppina
Nonna Peppina

Il tema di Sofia su nonna Peppina: “Era triste, ma aveva il coraggio di restare lassù…”

Giuseppa Fattori avrebbe compiuto 99 anni tra pochi giorni, il 26 novembre. E’ morta venerdì 19 novembre a San Martino di Fiastra, il suo paese. Nonna Peppina, così la chiamavano tutti, era diventata il simbolo del terremoto 2016: costretta ad abbandonare la sua casetta di legno, considerata abusiva, dopo lunghe battaglie burocratiche era riuscita grazie all’appoggio dei familiari, e in particolare delle figlie Agata e Gabriella, a ottenere il via libera per poter restare lì in forza di quello che venne definito il «decreto salva Peppina». La sua storia aveva fatto il giro d’Italia e il presidente Mattarella – lo scorso febbraio – l’aveva nominata Commendatore della Repubblica. “Non so se me lo merito”, aveva commentato nonna Peppina, “ma sono contenta, la vita mi ha dato veramente tanto». Il funerale è stato celebrato sabato 20 novembre a Fiastra.

“Mi ha colpito tanto questa nonnina perché aveva il coraggio di restare in quel posto isolato e distrutto pur di non lasciare la sua casa. Io non avrei avuto il coraggio della signora Peppina”. 

A scrivere questa frase è stata Sofia, undicenne di San Severino, qualche giorno prima della scomparsa di nonna Peppina. E lo ha fatto in un tema a scuola. Lei frequenta la prima media All’Istituto “Tacchi Venturi”.  “Durante il periodo del terremoto accompagnavo mia madre (Francesca Forconi; ndr) a portare aiuti alle persone che avevano perso la casa. Fra tutte queste conosciute mi è rimasta impressa una nonnina di nome Peppina. La prima volta che l’ho vista – si legge nel tema – era seduta su una panchina davanti al container dove viveva per via della sua casa distrutta”.

Sofia descrive Nonna Peppina molto magra e la ricorda con un fazzoletto in testa e aggiunge: “Era triste, ma aveva gli occhi azzurri come il mare e vispi come quelli di una bambina”. La giovane studentessa, proseguendo nella descrizione, ricorda anche il gatto Oreste che “non la lasciava mai”.

Parole venute dal cuore di una bambina, cariche di sincerità e stupore. In fondo Peppina era diventata la nonna di tutti coloro che l’hanno conosciuta e ammirata per il suo coraggio.

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