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Il taglio del nastro
Il taglio del nastro

Back home della ‘Olicor’ col campione olimpico Tita

La “Olicor” di San Severino è rientrata nella sua sede storica dopo i lavori di ristrutturazione post sisma ed ha voluto festeggiare questo momento così importante con un campione dello sport azzurro come Ruggero Tita, che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nel Nacra 17, il catamarano volante misto, in duo con Caterina Banti. L’azienda dei fratelli Oliviero e Corrado Carducci, infatti, è presente nel mondo della vela con il marchio “U-SAIL”, dal 2013 è fornitore ufficiale della Federazione italiana vela. Tant’è che, fra gli ospiti, non poteva mancare il presidente nazionale della FIV, Francesco Ettorre. E’ intervenuto anche il presidente regionale del Coni Marche, Fabio Luna. A tagliare il nastro della rinnovata struttura aziendale è stato il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, presenti accanto a lei gli altri due candidati sindaco Francesco Borioni e Tarcisio Antognozzi. “Finalmente torniamo a casa – ha detto Oliviero Carducci nel salutare le tante persone intervenute (rigorosamente con “green pass”) – e siamo pronti a ripartire con grande energia sapendo di esserci lasciati alle spalle due periodi lunghi e difficili a causa di terremoto e pandemia. Guardiamo avanti con fiducia”.
Sollecitato dal conduttore della serata, Marco Moscatelli – coadiuvato alla regia da Chiara Nadenich -, il Ceo Oliviero Carducci ha sottolineato i traguardi raggiunti dalla “squadra Olicor” in questi anni ed ha evidenziato che gli atleti azzurri del 470, alle regate di Tokyo 2020, hanno utilizzato il primo calzare sviluppato con tecnologia 3D ai piedi di un velista. Un obiettivo raggiunto grazie ad un pool straordinario di qualificate imprese che hanno operato in stretta sinergia. Un calzare peraltro “griffato” col tricolore da un artista di fama internazionale come Roberto Coda Zabetta, presente all’inaugurazione di giovedì pomeriggio (30 settembre) a San Severino. “Da tempo sviluppiamo prodotti assieme a Oliviero e Corrado Carducci – ha detto il campione olimpico Ruggero Tita, classe ’92, ingegnere informatico e atleta delle Fiamme Gialle – e in questa occasione non potevo mancare. Dopo il successo di Tokyo la mia vita è un po’ cambiata, ma il fatto di aver riportato l’Italia della vela sul podio, dopo 21 anni senza medaglie, è stato salutato con orgoglio dall’intero Paese. In ogni caso il 13 ottobre tornerò in barca per riprendere la preparazione: mancano tre anni alla prossima Olimpiade di Parigi, c’è tanto lavoro da fare per cercare di migliorare ancora”. Intanto è il momento della vela, lo ha rimarcato con un pizzico di orgoglio anche il presidente nazionale Francesco Ettorre: “La nostra Federazione deve guardare e puntare sempre in alto – sono state le sue parole – come è ad esempio nello stile di Oliviero e Corrado Carducci che credono pienamente nelle cose che fanno. E riaprire qui oggi la loro attività è la testimonianza di quanto credano, appunto, nel loro lavoro, nei loro collaboratori e nel mondo produttivo in cui hanno le proprie radici”. Infine, Fabio Luna: “Lo sport ha fatto ritornare il sorriso a noi italiani – ha concluso il presidente regionale del Coni – e dentro i successi che abbiamo celebrato c’è anche un bel po’ di Marche. E un pezzettino di quella medaglia d’oro al collo di Ruggero Tita è anche vostro. Sentire questa emozione aiuta lo sport. Grazie!”

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