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L'incontro con il vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo
L'incontro con il vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo

Borioni: “Subito ‘Ufficio Europa’ in Comune”. Sostegno da Castaldo, vicepresidente Parlamento europeo

Il vice presidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo (M5S), ha incontrato a San Severino il candidato sindaco Francesco Borioni e i rappresentanti della sua lista “San Severino futura”, a cominciare dai pentastellati Oliviero Carducci e Cadia Carloni. L’incontro si è svolto al Circolo ricreativo pensionati e si è parlato in particolare dei finanziamenti europei e delle opportunità per il Comune di San Severino.

“Siamo qui a costruire insieme un metodo di lavoro – ha detto Castaldo – e non a fare promesse elettorali. Le scelte si fanno insieme, disponendo delle necessarie competenze. E vogliamo dare una testimonianza chiara: questa squadra di Borioni non è sola, ha tutto il nostro sostegno. Dateci una mano a darvi una mano. Possono essere intercettati davvero tanti fondi per far rinascere questa comunità dopo terremoto e pandemia”.

Castaldo ha consegnato a Borioni e alla lista “San Severino futura” una guida per come poter creare l’Ufficio Europa in Comune. Un punto, questo, su cui ha insistito lo stesso candidato sindaco, sottolineando che la squadra messa in campo per amministrare San Severino è in grado di accendere subito la “macchina” comunale per farla partire immediatamente dopo il voto: “Abbiamo tutte le carte in regola”, ha detto Borioni.

“L’Europa affronta una sfida storica – ha spiegato l’eurodeputato Castaldo – perché è stato rotto il principio del pareggio di bilancio a scapito delle persone. L’Italia, a seguito della crisi pandemica, ha oltre 220 miliardi di euro (dei 750 stanziati per tutti i Paesi) da poter investire per il suo futuro contribuendo così a costruire un’Europa più salubre, più verde, più sostenibile. Serve però la capacità di intercettare quei fondi e di saperli spendere con serietà. Non possiamo fallire, altrimenti daremmo modo ai ‘falchi’ del nord Europa di affermare le loro posizioni contrarie. L’Italia è al quart’ultimo posto (dietro di noi ci sono solo Grecia, Slovacchia e Spagna) fra gli Stati che, in generale, riescono a spendere i fondi europei meglio degli altri. Bisogna quindi puntare su progettualità e competenze tecniche. I progetti possono nascere in un contesto territoriale in grado di fare sinergia, mentre le competenze vanno formate, a cominciare dai Comuni che hanno necessità di avere personale qualificato a supporto di sindaco e giunta. Siamo riusciti a far partire un Master specifico con l’università di Camerino e auspichiamo che gli enti territoriali – in primis la Regione – investa sulla formazione e punti sulle opportunità che arriveranno ora dall’Unione europea”.

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