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Contro i rischi della pandemia il Basket parla di emozioni e sport

Lo sport è ormai fermo da un po’ e abbiamo deciso di offrire un’attività alternativa al consueto allenamento ai nostri piccoli cestisti. Per questo sono partiti e proseguiranno nel corso dell’anno, si spera parallelamente alla futura ripresa delle attività quando le restrizioni anti-Covid e l’andamento epidemiologico lo permetteranno, alcuni incontri insieme alla psicologa.

Riconoscere lo stato emotivo in sé e negli altri, gestire le emozioni intense, stare in “relazione con”: sono competenze sviluppate ed allenate in maniera automatica da chiunque a partire dai primi momenti di vita. Se si inizia a prestare attenzione ad alcuni aspetti emotivi al fine di utilizzarli in maniera consapevole, questi possono essere un importante risorsa per il raggiungimento di un maggiore benessere. I bambini, come tutti noi, hanno subito in quest’ultimo anno una forte limitazione alle loro attività, con la differenza che loro sono esseri umani in via di sviluppo e questo nuovo modo di vivere potrebbe creare delle traiettorie evolutive diverse da quelle che avrebbero vissuto in un contesto pre-pandemia.

Cosa significa?

La pandemia costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo psicologico, relazionale, fisico di bambini e adolescenti ed è compito dei contesti di vita in cui svolgono le loro principali attività “parare i colpi”.

La società Baskettown ha coinvolto la dottoressa Michela Forconi al fine di allenare in maniera mirata i bambini su aspetti che sono solitamente stimolati, negli allenamenti e nelle partite, attraverso attività trasversali.

Negli incontri previsti si porterà il focus sulla conoscenza e sulla gestione delle emozioni in relazione allo sport: attraverso alcuni incontri a distanza i bambini scopriranno come riconoscere le emozioni, come poterle gestire e l’importanza di queste all’interno del gruppo squadra. Le famiglie e le società sportive sono sensibili alle conseguenze che una privazione della socialità possa portare sui propri bambini ed è per questo motivo che si è deciso di offrire loro uno spazio dedicato ai pensieri, alle emozioni e ai vissuti con l’obiettivo – e l’augurio – che i bambini possano imparare qualcosa di nuovo sul proprio funzionamento e possano beneficiare di strumenti utili ad affrontare i momenti di difficoltà all’interno dei loro contesti di vita.

Il primo incontro con argomento “Riconoscere le emozioni ed imparare a gestirle” si è svolto giovedì 18 marzo e ha coinvolto i ragazzi e le ragazze dei gruppi Scoiattoli e Aquilotti: con grande soddisfazione tutti hanno partecipato attivamente mettendo a nudo emozioni, stati d’animo, considerazioni sull’attuale situazione.

Nel secondo appuntamento, che si svolgerà martedì 23 marzo, si parlerà del “Termometro delle emozioni: le strategie per tenerle in uno stato ottimale”.

D’altronde gli aspetti psicologici sono da sempre intrinsecamente legati allo sport, come affermava il grande campione Kobe Bryant: “Non importa quanto segni. Quello che conta è uscire dal campo felice”. E poco importa se i bambini dovranno uscire felici soltanto da uno schermo… per ora!

g. g. 

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