I compagni di una vita non sono voluti mancare, ieri mattina, al cimitero della piccola frazione di Serrone per dare l’ultimo saluto a Goffredo Cambiucci, già consigliere comunale per due legislature e vicesindaco di San Severino tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. Era originario di questa terra e ora riposa accanto ai suoi genitori. Sulla bara la bandiera rossa coi simboli della sinistra, che lui custodiva gelosamente da tanto tempo. Al rito civile, oltre al fratello Giorgio e ai familiari, sono intervenuti in molti: dall’amico fraterno Armando Massei al collega della famosa Giunta Dc-Pci, Claudio Scarponi, fino all’onorevole Luigi Giacco e all’attuale capogruppo consiliare del “Centrosinistra per San Severino”, Francesco Borioni, il quale ha espresso il ricordo personale e il cordoglio di quanti hanno condiviso con Goffredo battaglie politiche e sociali nel nome dei valori della sinistra. Il lungo impegno sindacale di Cambiucci, che fino al 2017 era stato segretario dello Spi-Cgil di Matelica, è stato rimarcato dal segretario provinciale dei Pensionati Cgil, Stefano Tordini, mentre il suo legame con gli ideali della Resistenza è stato sottolineato dal presidente regionale dell’Anpi, Lorenzo Marconi. Poi, un vecchio amico ha commosso i presenti ricordando il giorno in cui un giovanissimo Goffredo, allora venditore ambulante di bibite e alimenti, mise a disposizione di un gruppo di militanti il suo furgone per andare insieme a una manifestazione nella capitale: “Era talmente generoso – ha detto – che, oltre al passaggio, ci offrì pure da mangiare e bere tutto ciò che aveva nel camioncino”.