Con la raccolta porta a porta firmata eco-chip, la città di Mantova diventa il capoluogo lombardo più riciclone secondo il rapporto 2015 di Legambiente. Il dato è emblematico: 77,2% di raccolta differenziata e nessun rivale.
Si festeggia a Mantova, così come a casa eco-chip: dall’avvio della raccolta domiciliare dei rifiuti, iniziato con alcuni quartieri sperimentali nel 2012 e ultimato nel 2013, la città dei Gonzaga ha fatto affidamento sul sistema di gestione dei rifiuti eco-chip, basato sulla tecnologia di identificazione a radio frequenza, detta RFID, che consente di rilevare in modo automatico i rifiuti che ogni utenza consegna al servizio di raccolta e di tenerne traccia fino al momento della tariffazione, senza possibilità di errore.
La vittoria di Mantova, arrivata prima in classifica tra i capoluoghi della Lombardia, è una conferma che con l’aiuto della tecnologia intelligente, i risultati di qualità non tardano ad arrivare.
Eco-chip è il frutto di una partnership di tre aziende italiane specializzate che hanno unito le proprie competenze per creare un sistema intelligente di tracciabilità dei rifiuti: Strim di San Severino, software house che ha progettato le soluzioni tecnologiche, e il cui referente è Lorenzo Vagnozzi; Andreani Tributi di Macerata, società specializzata nelle attività di liquidazione e accertamento dei tributi locali, e Plastisac, impresa mantovana specializzata nel confezionamento.