Anche dalle Marche si sta alzando convintamente il sostegno alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, che in settimana è stata condannata a 18 mesi nel processo con rito abbreviato per i fatti relativi alla finale di Champions League del 3 giugno 2017.
Dal presidente dell’Anci, Decaro, è partito un appello agli 8.100 sindaci italiani a far pervenire, attraverso le Anci regionali, il proprio sostegno per sollecitare il Parlamento a una modifica del Testo unico degli Enti locali chiedendo che i sindaci non debbano rispondere a titolo personale per fatti per i quali i responsabili sono stati individuati e condannati.
Oltre al Comune di Ancona, la cui sindaca Mancinelli è anche presidente dell’Anci Marche, tra gli oltre 150 Comuni che hanno già aderito ci sono Pesaro, Ascoli Piceno, Fermo, San Benedetto, Fano, Senigallia, Porto Sant’Elpidio, Fabriano, Urbino, Osimo, San Severino, Grottammare e molti altri.
Il fronte molto compatto – dice la presidente Mancinelli –, al di là dell’appartenenza politica, dimostra ancora una volta che c’è un solo modo per fare il sindaco e cioè mettendosi al servizio della propria comunità. L’ampia solidarietà giunta anche dalle Marche conferma la convinzione diffusa pure tra i sindaci della nostra regione che i profili di responsabilità dei sindaci vadano riconsiderati attraverso una revisione normativa che il caso della condanna della sindaca di Torino rende improrogabile”.