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La parte degli angeli
La parte degli angeli

Cinema, libri e teatro: un week end ricco di eventi

La parabola del nuovo film di Ken Loach, che appartiene al lato sorridente del suo cinema e che vede il riscatto di un giovane detenuto in un bicchiere di whisky, verrà rappresentata giovedì 14 novembre e venerdì 15 novembre, a partire dalle 21, al San Paolo nell’ambito della rassegna cinematografica de “i Teatri di Sanseverino”. Il film, dal titolo “La parte degli angeli”, ha un cast di tutto rispetto: Paul Brannigan, John Henshaw, Roger Allam, Gary Maitland e Jasmine Riggins. Protagonista è il giovane Robbie, un recidivo che evita il carcere perché il giudice spera nella sua capacità di recupero,visto che la sua compagna sta aspettando un figlio. Viene così affidato a Rhino, responsabile di persone condannate a compiere lavori socialmente utili. Dopo avere assistito a un pestaggio, di cui Robbie diviene vittima mentre va in ospedale per vedere il bambino, Rhino decide di aiutarlo: scoperta la sua particolare sensibilità gustativa per quanto riguarda il whiskey, lo introduce nell’ambiente e a Robbie e ai suoi compagni di rieducazione viene l’idea di un “colpo” del tutto anomalo ma che potrebbe offrire loro un futuro sereno. “Abbiamo scelto questo film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “i Teatri di Sanseverino” – perché parla di buoni sentimenti e del riscatto degli emarginati: anche gli uomini segnati dalla vita devono avere una seconda possibilità e possono reagire e agire per il bene”. Per i teatri settempedani questa settimana è ricca di appuntamenti: sabato 16 novembre, alle 21, per gli “Incontri con l’Autore”, Alberto Maggi, il “frate innamorato della libertà”, presenta il suo libro “Chi non muore si rivede”, edito da Garzanti, in cui racconta i tre mesi di malattia (a lieto fine) trascorsi in ospedale ad Ancona. Nelle pagine viene descritto il suo rapporto con i medici e gli infermieri del reparto in cui è ospitato a Torrette, il confronto difficile con la malattia, il dialogo on line con i fedeli, il lieto fine della salute ritrovata. Protagonista del libro è l’amore per la verità sempre fortificata da una fede fatta di Spirito e sentimento che l’autore riesce a comunicare in ogni gesto e con ogni frase. Infine, domenica 17 novembre, alle 17, al Feronia arriva lo spettacolo “…firmato Gnagflow Trazom”, una vibrante lettura teatrale dove Luca Violini interpreta un ipotetico personaggio, amico e contemporaneo di Mozart: i suoi ricordi, le sue testimonianze, la sua voce ci guidano alla scoperta e alla comprensione di un Mozart più vicino e quotidiano, di un genio creativo dal carattere libero e spregiudicato in perenne, drammatico contrasto con l’ipocrisia, la rigidità culturale e gli squilibri sociali della sua epoca. Mozart appare come uno dei più efficaci esempi dell’artista moderno, forte del suo genio e fragile nei confronti di un mondo nel quale non si riconosce, pur essendone parte. Il suo messaggio ai posteri risulta così ambiguo ed enigmatico, come quei giochi di parole che Wolfgang Amadeus amava usare nelle lettere che, durante le sue tournée europee, indirizzava ai propri cari: lettere firmate Gnagflow Trazom, cioè Wolfgang Mozart al contrario.