Aiutiamo la Casa di riposo di San Severino, non abbandoniamo proprio ora gli ospiti della “Lazzarelli” alle prese con l’emergenza sanitaria anti-Covid. L’appello arriva dal Cda e dagli operatori della struttura, che ogni giorno si prodigano per salvaguardare la salute degli anziani contro un virus subdolo, riuscito – in questa seconda ondata – a entrare pure qui.
In base agli ultimi tamponi effettuati, dodici sono i casi positivi riscontrati, fra cui un’infermiera. Quattro persone sono state trasferite negli ospedali, gli altri sette invece rimangono all’intero della Casa di riposo, seguiti dall’Asur. E’ stato però necessario isolarli, creare per loro una sorta di “zona rossa” all’interno dell’edificio. Un’operazione piuttosto complessa che ha richiesto un gran lavoro per il trasferimento interno dei pazienti, con tutti i loro oggetti personali, mobili, indumenti eccetera, nonché un forte impegno per la sanificazione degli ambienti.
E’ una situazione drammatica.
C’è lo stop alle visite, c’è il divieto a uscire. Il coronavirus ha portato anche tanta paura e solitudine. Serve – ora più che mai – l’aiuto di tutti.
La Pro loco ha donato un tablet per poter fare le videochiamate: l’unico modo che hanno gli anziani per rimanere in contatto con i propri familiari e poterli vedere. Inoltre la stessa associazione ha versato la somma di mille euro sul conto della “Lazzarelli” per sostenere le innumerevoli spese di questo momento.
Per igienizzare e sanificare stanze e altri ambienti, nonché per tutelare gli ospiti e il personale (peraltro ridotto all’osso), occorre un uso smisurato di presidi di protezione individuale e di materiali sanitizzanti.
Da qui l’appello a fare donazioni direttamente alla Casa di riposo attraverso l’Iban IT57 D087 6569 1500 0000 0400 320 (Banca di credito cooperativo di Recanati e Colmurano, filiale di San Severino).
Le somme ricevute saranno spese per l’acquisto di quanto necessario per fronteggiare l’emergenza sanitaria e salvaguardare la salute dei circa 80 ospiti presenti nella struttura.