In questo 2020 si celebrano i 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari, noto scrittore italiano di libri per bambini e vincitore del Premio Andersen nel 1970. Il prossimo 23 ottobre avrebbe compiuto un secolo di vita. Per l’occasione la Libreria Gulliver di Giorgio Montecchia ha organizzato una “due giorni” di letture dedicate proprio ai suoi testi.
Venerdì 23 ottobre e sabato 24 Alberta Ricottini e i ragazzi della neonata associazione “Noa Noa” si alterneranno in una serie di letture, a partire dalle ore 16.30, negli spazi esterni della libreria e nel rispetto delle norme anti-Covid. In entrambe i giorni l’ultima lettura avrà inizio alle ore 18.30. La partecipazione è libera e tutti i bambini sono invitati all’iniziativa.
Giovanni Francesco Rodari è stato uno scrittore di grande talento, ma ha anche lavorato come maestro elementare, giornalista e pedagogista. Nato a Omegna (in Piemonte) nel 1920, dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui «L’Unità», il «Pioniere», «Paese Sera». A partire dagli anni cinquanta ha cominciato a pubblicare i suoi libri, contribuendo a un rinnovamento della letteratura per l’infanzia con una vasta produzione percorsa da una vena di intelligente comicità, dando spazio ai temi della vita contemporanea (la pace e della guerra, dell’emigrazione, dell’ingiustizia, della disuguaglianza e della libertà) e sostituendo il tradizionale favolismo magico con personaggi e situazioni surreali ma al tempo stesso legati saldamente alla quotidianità.
Tra i suoi libri: Le avventure di Cipollino (1961), Gip nel televisore (1964), Il libro degli errori (1964), La torta in cielo (1966), Le filastrocche del cavallo parlante (1970), C’era due volte il barone Lamberto (1978), Il secondo libro delle filastrocche (postumo, 1985). Ha esposto la sua concezione narrativa e pedagogica in Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie (1973). Le tecniche rodariane del binomio fantastico, del “che cosa accadde dopo” e del “cosa succederebbe se …” anticipano le proposte della scrittura creativa e oggi continuano ad essere impiegate dagli autori per ragazzi e dagli insegnanti. Nel 1970 vinse il Premio Hans Christian Andersen, considerato il «Nobel» della letteratura per l’infanzia, divenendo il primo italiano tra gli scrittori a riceverlo e, a oggi, ancora l’unico.