Suor Bernardine e suor Ménédore,originarie del Burundi, oggi – giovedì 16 luglio – dicono il loro “sì” al Signore con la professione perpetua dei voti nella comunità delle Sorelle Missionarie dell’Amore di Cristo (Smac). La celebrazione, presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli, è prevista alle 18 nel santuario della Madonna dei Lumi.
Le due suore si trovano a San Severino ormai da un anno e mezzo e qui hanno già rinnovato i loro voti nel 2019. Sarebbero volute tornare in Africa, nel loro Paese, per condividere la gioia della professione perpetua con i propri familiari, ma la pandemia da Covid-19 non permette – in questo momento – alcun viaggio di rientro. E così faranno festa con le consorelle dello Smac e con la comunità settempedana, in attesa di poter presto ripartire per la missione che le attende in un piccolo villaggio del Burundi.
Suor Bernardine Nininahazwe, nata a Mayuki in Burundi il 3 giugno 1983 da mamma Adelaide e papà Osualdo, è stata battezzata nella chiesa di “Mabayi”; ha conosciuto la comunità Smac tramite una suora che faceva l’animazione vocazionale proprio nella sua parrocchia. Attratta fin da subito dal Carisma improntato sulla Comunione fraterna, dopo un periodo di discernimento, entra nella stessa comunità Smac nel 2010 e inizia così il suo cammino di formazione.
Suor Ménédore Habonimana, nata a Buhabwa in Burundi il 10 febbraio 1975 da mamma Agnese e papà Baltassar, è stata battezzata nella chiesa di “Nyangwa”; ha conosciuto la comunità Smac tramite un religioso che le parla del Carisma e che fa nascere nel suo cuore attrazione e curiosità. Così, dopo un periodo di riflessione, entra pure lei nella comunità Smac iniziando nel 2010 il suo cammino di formazione.
Le due sorelle condividono il percorso fin dall’inizio. Entrambe continuano gli studi nella comunità e frequentano il corso teologico e formativo con l’aiuto di sacerdoti teologi; fanno esperienza apostolica con i bambini, i poveri, i malati, i carcerati, catechesi nelle comunità di base di Mukoni e Muyinga, che le suore della comunità periodicamente visitano. All’interno della comunità svolgono negli anni diversi compiti; in particolare Suor Bernardine quello di animatrice vocazionale e Suor Ménédore quello di economa ed educatrice dei bambini orfani adottati a distanza.
L’8 dicembre 2014 fanno la loro prima professione; al termine del quarto anno di juniorato vengono in Italia per completare la loro formazione, facendo un cammino di crescita umano-spirituale all’interno della comunità di San Severino, dove oggi – appunto – confermano solennemente la loro vocazione religiosa.