L’Agenzia del Demanio ha avviato una procedura aperta per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi a interventi di adeguamento sismico su tre fabbricati di proprietà dello Stato ubicati nella nostra regione, per un incarico dal valore complessivo che supera il milione di euro.
Tra questi interventi figura anche la progettazione dei lavori di sistemazione, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, della caserma dei Carabinieri di San Severino di via Raffaello Sanzio parzialmente inagibile per danni ai piani primo, secondo e terzo.
Il bando fa riferimento ai servizi di indagini preliminari, rilievo, valutazione della sicurezza strutturale, diagnosi energetica, progettazione definitiva ed esecutiva, da restituire in modalità Bim, e comprende anche la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.
I riferimenti completi alla procedura aperta sono disponibili all’indirizzo https://www.agenziademanio.it/opencms/it/gare-aste/lavori/gara/Servizi-di-ingegneria-e-architettura-da-restituire-in-modalita-BIM-adeguamento-sismico-per-alcuni-immobili-siti-nella-Regione-Marche
La gara scadrà il 5 giugno, il criterio di aggiudicazione prescelto sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per la ristrutturazione dell’immobile di via Raffaello Sanzio l’Agenzia del Demanio ha previsto un importo a base d’asta di 403.956 euro.
I tempi di esecuzione per le attività propedeutiche di rilievo, indagini, verifiche di vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, progettazione definitiva ed esecutiva sono stati stimati in complessivi 180 giorni per ogni lotto.
“Abbiamo sempre inserito la caserma dei Carabinieri, che consideriamo un edificio strategico, tra le priorità della ricostruzione – sottolinea il sindaco Rosa Piermattei, esprimendo soddisfazione per la pubblicazione del bando -. L’edificio di via Raffaello Sanzio è una delle poche caserme di proprietà demaniale di tutta l’area del “cratere” e si trova in una di quelle zone della città che, subito dopo le prime scosse, vennero dichiarate “zona rossa”. Oggi lo stabile è parzialmente agibile in quanto la caserma in esso ospitata è aperta e funzionante nella parte degli uffici ma chiusa ai piani superiori dove si trovano gli alloggi che sono stati dichiarati inagibili a seguito di una serie di sopralluoghi tecnici”.
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