Home | Economia | Ricostruzione: finanziate finora opere per 35 milioni di euro
Euro Net San Severino Marche
L'edificio in via Caccialupi
L'edificio in via Caccialupi

Ricostruzione: finanziate finora opere per 35 milioni di euro

Nel Comune di San Severino finora sono state presentate 417 pratiche relative alla ricostruzione privata, di cui 285 con riferimento alla ricostruzione leggera, 128 a quella pesante e 4 relative alle attività produttive. Sono invece 45 le pratiche di delocalizzazione che riguardano queste ultime attività. Complessivamente sono state ammesse a finanziamento 217 pratiche, di cui 195 relative alla ricostruzione leggera, 22 a quella pesante per un importo di oltre 35 milioni di euro. In tutto risultano chiuse 155 pratiche relative alla ricostruzione sisma 2016, 3 relative alla ricostruzione pubblica. Altri 36 edifici sono stati recuperati grazie alle detrazioni fiscali previste dal Sisma Bonus.

Gli ultimi edifici tornati agibili.

Sei abitazioni e due locali commerciali in viale Bigioli. La revoca dell’Ordinanza da parte del sindaco Rosa Piermattei è arrivata dopo la chiusura dei lavori di ripristino del danno per un importo complessivo, interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, di 160 mila euro.

Una palazzina di otto appartamenti, in via Caccialupi, per un importo complessivo di 375 mila euro.

Due abitazioni nel quartiere Scaloni: si tratta di un villino bifamiliare i cui proprietari hanno fatto ricorso al cosiddetto “Sisma bonus” per l’effettuazione delle opere di riparazione.

Un edificio in via XX Settembre composto da un’abitazione e da due uffici a piano terra per un importo complessivo di circa 135 mila euro.

Un edificio in via Salimbeni, in pieno centro storico, dove i proprietari in autonomia hanno effettuato i lavori di ristrutturazione con ricorso al cosiddetto “Sisma bonus”. Nel palazzo ci sono quattro abitazioni e tre locali pertinenziali al piano terra.

Altre cinque abitazioni e un negozio in via Delle Mura Orientali e in via Monti Sibillini, nel quartiere Uvaiolo. Per il primo dei due stabili, un palazzotto che ospita tre famiglie, l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto un finanziamento pubblico di 75 mila euro. Ammonta invece a 140 ila euro il finanziamento riconosciuto per la ricostruzione dell’immobile di via Monti Sibillini, abitato da altre due famiglie.

Un edificio sito in via Terme Romane, con un’abitazione singola. Per le opere di ricostruzione c’è stato un finanziamento pubblico di 50 mila euro.

Un immobile di via Cristoforo Colombo per un importo di 330 mila euro concesso.

Tre abitazioni, due negozi e due magazzini di nuovo agibili in viale Bartolomeo Eustachio per un importo di 160 mila euro.

Intanto, l’ufficio Servizi sociali del Comune sta osservando un orario straordinario rispetto alla normale attività, con aperture anche pomeridiane tutti i martedì e i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, per ricevere le nuove domande che interessano i beneficiari di interventi a sostegno dei nuclei familiari che permangono in una condizione di disagio abitativo a causa del terremoto 2016. In particolare si ricorda quanto segue.

NUCLEI FAMILIARI BENEFICIARI DI CAS

Entro il 18 marzo 2020 – 120 giorni dalla pubblicazione della ordinanza – tutti i componenti maggiorenni dei nuclei familiari beneficiari di Cas dovranno presentare al Comune la dichiarazione relativa alla specifica condizione (proprietari modello art. 1, tutti gli altri modello art. 3) attestante la permanenza dei requisiti per beneficiare del Cas secondo le modalità e i tempi previsti dall’Ordinanza n. 614/2019.

Dal 19 marzo 2020 decadranno dal diritto al Cas:

– i nuclei familiari che non possiedono i requisiti richiesti dall’Ordinanza n. 614/2019;
– i nuclei familiari che non presentano la dichiarazione entro il 18 marzo 2020.

NUCLEI FAMILIARI ASSEGNATARI DI SAE – DI ALLOGGI ACQUISITI AI SENSI DELL’ART. 14 DL 8/2017 (CD. INVENDUTI) – DI ALLOGGI COMUNALI DESTINATI ALLA TEMPORANEA SISTEMAZIONE DELLA POPOLAZIONE COLPITA DAL SISMA

Entro il 18 marzo 2020 – 120 giorni dalla pubblicazione dell’Ordinanza – i nuclei familiari a cui è stata assegnata una Sae o è stato assegnato un alloggio acquisito ai sensi dell’art. 14 DL 8/2017 (cd. invenduti) o di proprietà comunale destinato alla temporanea sistemazione della popolazione colpita dal sisma, che alla data degli eventi sismici dimoravano stabilmente un alloggio reso inagibile dal sisma, dovranno compilare la specifica dichiarazione da presentare al Comune ai sensi dell’art. 1 o 3 dell’Ordinanza n. 614/2019, in base al titolo di occupazione dell’alloggio lesionato.

Per informazioni: servizisociali@comune.sanseverinomarche.mc.it o tel. 0733641304 nei giorni e orari di apertura al pubblico (martedì, giovedì e sabato dalle ore 10 alle ore 13).

Centro Medico Blu Gallery