“Con grande sorpresa il 31 dicembre 2019, qualche ora prima dello scoccare della mezzanotte, l’Asur regionale ha emanato la Determina n. 742 con la quale ha declassato tre Unità semplici dipartimentali dell’ospedale di San Severino a Unità semplici: l’Hospice, l’Oncologia e la Radiologia. Per il nostro territorio, già devastato dal terremoto, si tratta di un altro brutto colpo”. Il sindaco Rosa Piermattei, dopo aver scritto al Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, si è affidata a un video per chiedere pubblicamente che Regione e Asur, nella persona del nuovo direttore Nadia Storti, “ritirino immediatamente la scellerata decisione che, di fatto, cancella l’autonomia delle tre strutture, le quali possono così essere soppresse in qualsiasi momento, inglobate o trasferite nelle strutture da cui dipendono. Queste tre strutture – precisa il sindaco – sono molto importanti: l’Oncologia quale specialistica a livello nazionale, l’Hospice per l’assistenza nell’ultima parte della vita di tante persone e la Radiologia per la quale sono stati spesi – pure di recente – parecchi soldi pubblici per dotarla di macchinari e personale. Tutte e tre sono indispensabili per il nostro ospedale e per garantire un diritto fondamentale qual è quello della salute dei cittadini”.
“Quella di San Severino – spiega Rosa Piermattei – è una città terremotata e il suo ospedale è sempre stato un riferimento per tutto l’entroterra. Stiamo parlando di un Comune che ha un territorio di ben 194 chilometri quadrati e di una struttura baricentrica rispetto a molti altri Comuni che da sempre serve con dignità e professionalità grazie all’abnegazione del personale sanitario, medico e infermieristico. Ricordo ancora quando mi chiesero di candidare il “Bartolomeo Eustachio” ad ospedale provinciale. Lo feci proprio con queste motivazioni. Ora comprendo che la richiesta che mi giunse dalla Regione e dall’Asur era, evidentemente, una richiesta ironica, visto che avevano già deciso tutto. Non a caso nessuno mi ha mai chiesto il progetto perché di certo era già stato tutto preparato”.
Nella missiva indirizzata nei giorni scorsi al Governatore Ceriscioli, il sindaco era stata altrettanto chiara: “La Determina 742 pone in essere un gravissimo vulnus all’organizzazione di tutta la struttura ospedaliera che, così facendo, viene privata delle colonne portanti capaci di sorreggerla. Il 30 gennaio 2019, eppure, era stato concordato ben altro per il “Bartolomeo Eustachio”: il reparto di Oculistica doveva essere riconosciuto come un’eccellenza provinciale, se non addirittura regionale; si doveva attivare una specialistica per le ernie; la Dermatologia doveva diventare struttura dipartimentale. Inoltre era stata chiesta la riattivazione del Pronto soccorso trasformato in un Punto di primo intervento. Questo per garantire un altro servizio essenziale a un territorio vasto e ancora molto popolato. Senza dire dell’elisuperficie. Trovo vergognoso – conclude il sindaco – che si inaugurino nuove piattaforme per l’atterraggio e il decollo degli elicotteri quando per quella già esistente nel nostro ospedale basterebbero pochissimi investimenti necessari però alla sua messa a norma”.
Da ultimo la promessa del primo cittadino settempedano: “Con gli altri sindaci, i Comitati e le associazioni, i cittadini tutti, siamo pronti a manifestare in Regione”.