Le classi prime della scuola Media “Tacchi Venturi”, guidate dai Carabinieri forestali, hanno accolto un nuovo ospite nel ricco arboreto che circonda l’istituto. Difatti, gli alunni hanno piantato un acero promettendo di prendersene cura. Il comandante della locale Stazione dei Carabinieri forestali, Eleonora Zampini, ha spiegato l’importanza degli alberi per la vita sulla Terra e ha coinvolto i ragazzi in una seria discussione sulla salvaguardia dell’ambiente e sui benefici della vita all’aria aperta.
Tutto ciò è avvenuto in occasione della tradizionale Festa degli alberi.
E’ stato quindi ricordato che la ricorrenza ha origine antichissime e che in Italia fu celebrata per la prima volta nel 1898; poi, nel 1923, fu emanata la Legge forestale che recita: “È istituita la Festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi”. Successivamente, nel 1951, si stabiliva che la “Festa degli alberi” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno.
A margine della manifestazione sono intervenuti i rappresentanti delle classi terze del “Tacchi Venturi” e delle prime dell’Itis “Divini”, i quali, con l’aiuto degli intervenuti, hanno appeso al vicino corbezzolo – una pianta che con i suoi fiori bianchi, frutti rossi e foglie verdi, rappresenta il tricolore italiano e, come ha ricordato il comandante Zampini, è l’albero dell’ospitalità – gli articoli della nostra Costituzione.
Articoli da loro commentati con il lavoro svolto durante il progetto “L’albero di Bruno” che li ha visti impegnati in incontri e riflessioni sui valori contenuti nella Carta costituzionale.