Sopralluogo del Commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, nel cantiere del nuovo Itis “Divini”. Accompagnato dal responsabile unico del procedimento, Benedetto Renzetti, il Commissario è stato guidato dal sindaco Rosa Piermattei e dal responsabile dell’Ufficio sisma, Marco Barcaioni, nell’area degli scavi dove sono stati rinvenuti alcuni reperti paleontologici tra cui una selce e piccoli cocci. Il ritrovamento ha fatto scattare il blocco delle opere di costruzione del nuovo edificio da parte della Soprintendenza che ha avviato una campagna di ricognizione la cui conclusione è attesa per gli inizi di novembre.
Al momento i rinvenimenti, secondo quanto riferito anche nel corso del sopralluogo effettuato dal Commissario, non dovrebbero ritardare ulteriormente il cantiere. Un’indicazione in tal senso era stata data nei giorni scorsi pure da Tommaso Casci Ceccacci, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, nel corso di una sua visita all’area dove la Marinelli Costruzioni di Rieti e la Frimat Spa hanno avviato la costruzione del nuovo Itts.
Prima della chiusura definitiva dell’area di scavo, anche su indicazione e richiesta del primo cittadino e dell’Amministrazione, sarà organizzato un open day, aperto alla popolazione e alle scuole, per presentare a tutti i ritrovamenti nel cantiere della scuola.
Il nuovo Itis, finanziato con l’Ordinanza commissariale 14/2017, sarà ricostruito in viale Mazzini nella stessa area dove sorgeva il vecchio edificio abbattuto a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. La nuova scuola disporrà di 32 aule, nuovi laboratori, una nuova palestra e un’area esterna per la pratica sportiva e sarà costruita su isolatori sismici e avrà una struttura in cemento armato e acciaio con un altissimo grado di sicurezza e di efficienza energetica.
Intanto vanno avanti i lavori per la realizzazione da un lato della palestra e, dall’altro, dei nuovi laboratori e delle officine. Il cantiere, in questo secondo caso, è in avviata fase di realizzazione poiché le opere erano iniziate con la demolizione dei vecchi manufatti prima del sisma.