Il Settempedano
È stato un successone per quanto concerne l’affluenza di pubblico, il bel tempo e le band che di volta in volta hanno animato le cinque serate in programma, ma soprattutto per una novità assoluta: la guerra alla plastica, che sta diventando uno dei maggiori problemi del nostro pianeta. La cinque giorni della festa del Rione di Contro, fresco reduce dalla vittoria fra gli adulti nella 40^ edizione del Palio dei Castelli, con tanto di sfoggio dell’agognato “cencio”, ha avuto quest’anno un tema fisso. «Ci siamo resi conto – dichiara a sunto dell’intera manifestazione il presidente del Comitato organizzatore, Stefano Stefanelli – che in futuro dovremo avere giocoforza a che fare con l’abbandono del ricorso alla plastica. Quindi, abbiamo voluto dare un segnale forte impostando la festa in ossequio alle direttive del protocollo verde condiviso da Regione, Cosmari e Comune, in base al quale abbiamo proposto a chi si è seduto alla nostra tavola dal 16 al 20 agosto ai giardini di via D’Alessandro, fra cui gli esponenti dell’Amministrazione comunale, posate, piatti, tovaglioli e bicchieri in materiale compostabile, pur se ci è costato il triplo, e servito bevande in bottiglie di vetro. Dovremmo essere la seconda festa interamente “plastic free” in provincia». Un bel segnale, quello lanciato dal Rione di Contro, che si è associato alle splendide serate all’insegna del liscio di Max e Serena Gruppo italiano, Cuore d’Italia Band ed orchestra Carpineti, al ritorno agli anni ’60 con gli Inventori di divertimento e la diretta di Multiradio ed alla novità assoluta del Trap show con dj set Jann Llambi e Junior G, reduce dall’apertura del concerto di Irama. Molto gradite la copertura totale wi-fi dell’area e la recensione positiva delle specialità culinarie di un’inviata di TripAdvisor.
Lu.Mus.
