Il Settempedano
All’occhio esperto di un ex antiquario come Gianmario Massi non è passato inosservato. Una disamina veloce per capire che il pezzo era di interesse storico. Lo ha subito comperato, rendendo così accattivante quella passeggiata con la famiglia per le vie brulicanti di bancarelle di un mercatino dell’antiquariato in un centro vicino ma, contrariamente a quanto si possa pensare, invece di ingegnarsi per venderlo a qualche collezionista e realizzare un bel gruzzolo, lo ha donato, in barba agli interessi personali, al… legittimo proprietario. Che non è una persona fisica, dato che il documento in questione è addirittura un volume del Catasto di Giove, piccolo Comune umbro di Terni di circa 2.000 abitanti, del 1704, ordinato da Papa Clemente XI al Duca Alessandro Mattei, che lo fece compilare. Nel volume sono censite le proprietà di tutti i cittadini di Giove di oltre 300 anni fa. La storia di Giove si è arricchita così di un nuovo importante elemento di studio e conoscenza. Il settempedano ha voluto donare il prezioso reperto in forma assolutamente gratuita alla comunità di Giove, consegnandolo al sindaco, l’architetto Alvaro Parca, il quale è venuto a ritirarlo personalmente a San Severino. A distanza di qualche mese, l’Amministrazione comunale di Giove ha voluto ringraziare con la consegna di una targa il donatore del prezioso volume, Gianmario Massi, che è intervenuto nel Comune ternano con la sua famiglia.
Nel corso della cerimonia di consegna della targa, l’esperto Enrico Paris ha illustrato il contenuto del volume e l’importanza che esso assume nella ricostruzione di un periodo storico della comunità del piccolo Comune umbro. Massi, con la moglie Anna Maria Rossolini ed il resto della famiglia, ha potuto visitare la sede municipale, la biblioteca ed il borgo antico, esprimendo il proprio sincero apprezzamento. «I nostri studiosi – fa sapere il sindaco Parca – hanno stilato un elenco dei nomi presenti nel volume, estratti ed ordinati in ordine alfabetico. Molte famiglie di oggi si potranno così riconoscere nei nomi di allora». Non sono mancati gli attestati di stima ed i ringraziamenti al generoso settempedano, via social, da parte di alcuni abitanti del centro al confine con il viterbese. «Bravo, sensibile e amante del patrimonio pubblico – è il commento della cittadina di Giove, Vera Soda – Complimenti per la generosità dimostrata». Fra i tanti apprezzamenti c’è anche una proposta a favore del donatore settempedano: «A grande richiesta, cittadinanza onoraria» propone Elio Rossi, ottenendo, fra gli altri, il consenso di Mario Barcherini («Si merita la cittadinanza onoraria») e di Donatella Ferri («Bellissimo. Sì, merita la cittadinanza onoraria anche secondo me»).
Luca Muscolini
