Il nuovo libro di Stefano Leonesi s’intitola “La Matematica di James Bond. Alla scoperta della crittografia”. Edito dalla “Franco Angeli Edizioni”, è stato presentato nei giorni scorsi all’università di Camerino, dove pure è impegnato il “nostro” Stefano.
Cosa è WikiLeaks e come può un file cifrato fungere da assicurazione sulla vita? Cosa accomuna Giulio Cesare e Bernardo Provenzano, il boss della mafia? Cosa c’entra Ernesto Che Guevara e l’unico criptosistema perfetto? Il testo mira a esaudire queste curiosità e svelare – “to leak” appunto – i retroscena matematici e informatici che sono a fondamento della crittografia classica e moderna. La lettura si dipana infatti tra le tecniche che nel corso della storia hanno consentito di cifrare e decifrare messaggi segreti fino ad arrivare alle ultimissime applicazioni che la crittografia offre. Ci si trova così a passeggiare tra firme digitali e metodi per autenticarsi, tra formule che permettono acquisti on-line in sicurezza e metodi per creare denaro digitale, tra sistemi per votare a distanza e magari stratagemmi per giocare a testa o croce al telefono. Di queste e molte altre stupefacenti opportunità, sempre in bilico tra privacy, trasparenza e spionaggio, si avrà modo di discutere passeggiando più o meno informalmente intorno a questi temi e assaporando la bellezza e l’utilità della matematica.
Stefano Leonesi insegna e svolge attività di ricerca presso l’Università di Camerino. Attualmente è docente di “Storia e Didattica della Matematica” presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie. È coautore di vari testi universitari di Computabilità, Algebra, Crittografia e di libri di divulgazione scientifica come “Logica a processo” (sempre per Franco Angeli Editore), “Matematica, Miracoli e Paradossi” (Bruno Mondadori Editore, 2007) e “L’arte di uccidere i draghi: le vie matematiche della morale” (Pristem, 2013), scritti con Carlo Toffalori. Dal 2000 è anche meteorologo professionista.