Dopo la lunga cavalcata estiva, giunge al termine la 27esima edizione del Festival blues di San Severino. L’ultima tappa è in programma a Moie, sabato 1 settembre, nell’ambito della festa della Polisportiva Lorella. L’ingresso è gratuito. Si può anche cenare nello stand gastronomico con un buon menù a base di piatti tipici marchigiani. Se dovessero essere confermate le previsioni di pioggia, il concerto si terrà comunque sotto la grande tettoia dell’area ristorante. Il protagonista della serata è Big Daddy Wilson, che ha ormai superato la boa dei 25 anni di una fantastica carriera. È stato in tour in oltre 15 Paesi, esibendosi nelle più svariate venues, dai club ai teatri, fino alle piazze. Nato e cresciuto ad Edenton, cittadina del North Carolina (USA) in tempi in cui buona parte della popolazione viveva sotto la soglia della povertà, fin da giovane Wilson si è dovuto dar da fare: «Ho lavorato sia nelle piantagioni di tabacco che in quelle di cotone, ero un vero country-boy».
Nel 1979 per scappare dalle ristrettezze della sua terra, si arruola giovanissimo nell’esercito americano e approda in Germania dove incontra l’amore e per la prima volta nella sua vita il blues. Scopre dunque in Europa il suo talento per la composizione ed una voce incredibile che conquista la leggenda del blues Eric Bibb che di lui dice: «Non appena si ascolta la voce di Big Daddy Wilson, sia che parli o che canti, si sentono le sue radici country. È una voce battezzata nel fiume della canzone afro-americana, una voce con il potere di guarire». Dopo aver girato in lungo e in largo la scena blues europea, con “Love is the Key”, il suo debutto da solista con la Ruf Records nel 2009, la sua carriera fa un balzo in avanti: registra i suoi brani esclusivamente con una piccola band, tornando alle origini e spesso limitandosi a strumenti acustici. Nell’album si trovano la sua prima vera canzone, dedicata alla moglie, “Anna”, le sue radici gospel in “Keep Your Faith In Jah”, le lodi ad una regina zingara di New Orleans con “Jazzy Rose” e aspetti autobiografici in “Ain´t No Slave”.
Eric Bibb, maestro del folk blues, è ospite nei brani ”Country Boy” e “Walk A Mile In My Shoes”. Pubblica poi altri lavori acclamati dalla critica come “Thumb a Ride” sempre per Ruf Records del 2011, un album acustico di prim’ordine; “I’m your man” del 2013, dove ospita nuovamente l’amico Eric Bibb, e “Time” del 2015 per l’etichetta Dixiefrog. Seguono “Neckbone Stew” e l’album realizzato nel 2017 con il progetto musicale “Blues Caravan 2017 – Blues Got Soul” accanto a Vanessa Collier e Si Cranstoun. Il nuovo e ultimo capitolo della sua discografia è l’album live per la leggendaria serie di successo “Songs From The Road” della Ruf Records, uscito il 18 maggio 2018.
Bluesman dalla voce baritonale vellutata, calda e intensa, nonché percussionista e chitarrista, Big Daddy dal vivo accompagna il pubblico in un coinvolgente viaggio dalle radici del Delta Blues al blues urbano contemporaneo, sempre interpretato con grande gusto ed eleganza in un intelligente equilibrio tra tecnica e passione. Blues, roots e anima sono gli elementi della cifra stilistica di questo cantautore blues che dal vivo affascina l’audience grazie ad un grande carisma e un suono molto originale. Sul palco è supportato da musicisti italiani straordinari, la sua band ufficiale in tutta Europa, una formazione ideale per godere della magia del soul blues di Big Daddy.