Mentre scorrono le immagini di Flavia Pennetta che vince il suo primo e a questo punto unico torneo del Grande Slam (ha annunciato il ritiro dopo il trionfo all’Arthr Ashe Stadium di New York), battendo per 7-6/6-2 l’amica Roberta Vinci, a San Severino gli appassionati della racchetta hanno esultato. Maurizio Gregoretti, ex presidente del Tennis Club locale, in particolare. “Quando la Pennetta e la Vinci erano soltanto delle promesse, poi per fortuna mantenute – ricorda con orgoglio Gregoretti -:, calcarono gli impianti di via Campo Fiera. Era il 1996 e, dopo diverse edizioni di tornei B femminili, proponemmo un Internazionale con un montepremi da 10.000 dollari. Fra le numerose concorrenti che intervennero, due furono proposte dalla Federazione ed accedettero al tabellone principale con una wild card. Erano appunto le future finaliste dell’Open degli Stati Uniti. Pugliesi, 14enne la brindisina Pennetta, appena 13enne la tarantina Vinci, da noi non fecero molta strada perché dovettero confrontarsi con avversarie molto più grandi di loro, ma ricordo che mettemmo a loro disposizione un campo per potersi allenare insieme e sfruttare al meglio, quindi, quella settimana dal punto di vista agonistico. Erano già quotate e la Federazione credeva in loro, ma non avrei immaginato di rivederle dopo 19 anni contendersi uno Slam”. Gregoretti chiuse la sua parentesi da presidente del Tennis Club dopo quel torneo da 10.000 dollari. Un po’ come la Pennetta, che smetterà a fine stagione. Alla grandissima!
Luca Muscolini