Il Settempedano
Alla presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, del direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, e del sindaco Rosa Piermattei è stato inaugurato al reparto di radiologia dell’ospedale di San Severino il nuovo mammografo digitale di ultima generazione. Un investimento da 178.730 euro, molto importante per la diagnosi e la prevenzione del tumore della mammella. Nell’occasione è stato fatto anche un primo bilancio del servizio di autoambulanza medicalizzata che dal 1° maggio a San Severino è disponibile sette giorni su sette.
«Ciò testimonia – ha sottolineato Maccioni – che stiamo investendo nella sanità, e non levando».
I 5.000 esami mammografici all’anno effettuati dal reparto diretto dal dottor Pietro Cruciani e i 268 interventi dell’autombulanza medicalizzata dal primo febbraio scorso «confermano – ha concluso Ceriscioli – la volontà della Regione di investire sulla qualità, con le nuove tecnologie digitali, e in rete, a vantaggio della sicurezza del paziente. Ben vengano, a completare l’opera, donazioni come l’ecografo dall’ex sindaco di Pioraco, Giovanni Miliani, e di 40 mila euro dal compianto ex primo cittadino di Camerino, Dario Conti».
Il nuovo mammografo, dotato di Tomosintesi, permette di eseguire esami mammografici di alta qualità e ad alta definizione e di acquisire immagini in maniera molto più rapida rispetto ai precedenti mammografi analogici, in quanto vengono prodotte immagini digitali direttamente senza passaggi intermedi. La Tomosintesi rispetto all’esame mammografico standard permette lo studio più dettagliato delle lesioni individuate e lo studio dei seni ad alta densità. Inoltre con questo nuovo apparecchio viene ridotta la dose di radiazioni erogata alla ghiandola mammaria diminuendo il pericolo di malattie radioindotte. Il nuovo mammografo ha in dotazione anche due postazioni di refertazione (Work station) e uno strumento chiamato Cad, utile per lo studio mediante sistema automatico per l’individuazione delle zone più critiche.
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- Il nuovo mammografo
L’attività di diagnostica senologica all’ospedale di San Severino, come in altri centri, si svolge prevalentemente in due settori:
1. diagnostica istituzionale (attività esterna per appuntamento)
2. diagnostica di prevenzione mediante programma di screening mammografico
Nella struttura settempedana ogni anno vengono eseguiti circa 5 mila esami mammografici, di cui circa 3 mila in regime di diagnostica istituzionale e circa 2 mila per il programma di Screening senologico. L’acquisto del mammografo digitale fa parte di un progetto ampio e articolato già realizzato che coinvolge tutta l’Area vasta 3. Infatti nell’ultimo periodo sono stati acquistati 5 mammografi digitali cosi distribuiti:
1. uno per l’ospedale di Macerata, sede della Brest Unit dell’Area vasta 3, che prevede anche in dotazione uno strumento accessorio per gli esami bioptici mediante puntatore elettronico (Stereotassi);
2. un altro destinato all’ospedale di Civitanova Marche;
3. un terzo per l’ospedale di comunità di Recanati;
4. un quarto strumento per l’ospedale di comunità di Tolentino.
Ora, con il quinto mammografo installato a San Severino, tutto il territorio dell’Area vasta 3 risulta coperto con tecnologia di ultima generazione. Tutte le apparecchiature saranno messe in rete.
