Anche il Comune di San Severino, dal maggio dello scorso anno, ha aderito all’iniziativa “Una scelta in Comune”, messa in campo dal Ministero della Salute per indicare, sulla carta di identità, il consenso o il diniego alla donazione degli organi in caso di morte. Un’iniziativa che non comporta alcuna spesa per i Comuni e nemmeno per i cittadini.
In pratica all’atto del rinnovo della carta d’identità l’ufficiale dell’Anagrafe, dopo aver informato il cittadino, chiede di esprimere o meno il consenso. Successivamente si procede alla comunicazione al Centro nazionale trapianti per il successivo inserimento nel sistema informativo.
“In un anno – spiegano dall’ufficio Anagrafe del Comune – abbiamo rilasciato 1.494 carte d’identità. Di questi 1.123 non si sono espressi o non potevano esprimersi perché minorenni, ma 302 settempedani hanno dato il proprio consenso mentre 69 si sono opposti. Questi numeri fanno registrare una percentuale di consenso pari all’81,4% mentre le opposizioni sono al 18,6%. Si tratta di un numero importante ma soprattutto veritiero perché gestito in base a un apposito programma informatico”.
La donazione di organi, come quella dei tessuti e del sangue, rappresenta un atto di amore nei confronti della società e di coloro che ne hanno bisogno ed è una valida testimonianza del proprio impegno civico.
Complessivamente nel Maceratese sono 17 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa “Una scelta in Comune”. La media dei consensi è del 69,2%, quella dei dinieghi del 30,8%. Uno standard eccellente per tanti settempedani che, ancora una volta, dimostrano di avere un cuore veramente grande. Per chi è in lista d’attesa, infatti, spesso non si hanno altre possibilità di guarigione se non il trapianto.