Dalla Gazzetta dello Sport
Jack è tornato e si è ripreso il Diavolo. Gol e assist a Benevento, da esterno del tridente; doppietta da tre punti contro il Bologna, da mezzala con licenza di inserimento: senza la “coltellata” di Brignoli, il jolly rossonero avrebbe messo lo zampino su due vittorie.
“Era importante vincere e ce l’abbiamo fatta – racconta nel post partita Giacomo Bonaventura –. Siamo felici, venivamo da un periodo in cui seminavamo tanto e raccoglievamo poco. Dovevamo tenere un po’ più la palla una volta andati in vantaggio, ci servirà da lezione per le prossime. Sperando che questa vittoria possa essere un punto di partenza”. Il doppio impegno con il Verona tra Coppa Italia e campionato dirà se il Milan ha scacciato davvero i suoi fantasmi, di sicuro Jack è un giocatore ritrovato: è tornato a segnare in due partite di fila in A a più di due anni di distanza (settembre 2015), più o meno lo stesso intervallo dall’ultima doppietta, nel maggio 2015 all’Atalanta (siamo a quattro in totale). Il Milan cresce di pari passo con lui: contro il Bologna sono arrivati 21 tiri (come con Udinese e Inter), primato in questo campionato per i rossoneri. Gol a parte, Jack è entrato in quasi tutte le azioni pericolose dalle parti di Mirante, infilando due cross positivi, una sponda e un’occasione per i compagni.
CONDIZIONE — Che sia merito della cura Gattuso è una bella suggestione, ma Bonaventura, che nella posizione di incursore tra le linee è sembrato finalmente a suo agio, per adesso preferisce dribblarla: “A inizio anno ho avuto qualche problema fisico e non sono riuscito ad essere al 100%. Adesso ho giocato un po’ di partite, diciamo che ho risolto, ora mi sento bene”. Giusto così, non è più tempo di suggestioni in casa rossonera: servono praticità concretezza. E con il jolly ritrovato diventa tutto più semplice.
Marco Fallisi