Compirà 83 anni il prossimo 12 settembre ma il tempo non riesce a frenarlo. L’ex bancario settempedano Gianpaolo Paciaroni continua a mietere successi al volante della sua Autobianchi 112, infliggendo distacchi netti anche agli avversari più giovani. Come nella terza prova del campionato regionale di regolarità per auto d’epoca organizzato a Montegiorgio dai teams Camsa, Scuderia Marche e Manovella del Fermano, a cui hanno preso il via 25 concorrenti. In seconda piazza, 84,60 penalità complessive nelle tre prove a cronometro contro le 50,46 del vincitore, il concittadino Pietro Caglini che, smessi i panni del presidente del Caem, non disdegna qualche momento di sana competizione. Ma come fa Paciaroni a tenersi così in forma? “Quest’anno con il terremoto qualche problema è emerso – si lamenta l’inossidabile driver -. Fra qualche settimana dovrò dedicarmi con i famigliari alla casa, visto che sono necessari lavori di restauro post sisma. Insomma, mi aspetta un lavoro massiccio a cui avrei fatto volentieri a meno, soprattutto alla mia età, ma – sottolinea con inguaribile ottimismo – vado avanti. Il problema è che non riesco più ad allenarmi come un tempo. Qualche mese fa provavo su alcuni tratti del mio comune che si prestano ai test un paio di volte alla settimana, adesso invece una sola ogni dieci giorni. Ma mi sono ingegnato. Ho trovato il modo di migliorare le prestazioni acquistando una strumentazione più precisa per scandire il tempo, dato anche che sono sempre meno le competizioni che obbligano al conteggio dei secondi manualmente. Quest’anno al campionato nazionale Asi ce n’erano pochissime e molto lontane dalle Marche, per cui ho optato per il Campionato italiano formula Asi in cui la strumentazione è appunto elettronica e ci sono più gare a disposizione. Cercherò inoltre di prestare maggiore attenzione ai dettagli visto che, come è accaduto al recente Trofeo Scarfiotti, gara clou del Caem, la mia società, ho commesso un errore di 1 secondo nella preparazione delle prove speciali a tavolino che mi è costato il primo posto. Ho approcciato una prova cronometrata con un evidente handicap, per cui i miei 2 centesimi di secondo di infrazione si sono dilatati”. Alla sua età glielo possiamo concedere… Ma come è nata la passione per le auto d’epoca? “Un concittadino mi propose di “navigarlo” in una gara in cui il cronometro contava, ma soltanto per scandire il tempo… giusto, non come nelle gare di velocità a cui prendevo il via da giovane. Accettai per provare un’esperienza nuova. Il mio amico non produsse tempi eccezionali nelle prime prove a cronometro, per cui mi mise al volante per provare ed il risultato fu incoraggiante. Ho trovato un nuovo hobby. Con il passare del tempo le vittorie sono arrivate”. Paciaroni non si ferma qua. “Proseguo con il Campionato regionale – parla degli impegni futuri – dove con il 2° posto di Ancona, dove si è imposto il mio pupillo Carnevali, temibile driver di Treia e la vittoria di Montegiorgio posso puntare al successo finale. Idem nel Campionato italiano Formula Asi a strumentazione elettronica, in cui è prezioso il successo nella 240’ sotto le stelle. Punto alla massima precisione in 5 prove. Lavori all’abitazione permettendo”. A Paciaroni le sfide non fanno paura.
Luca Muscolini