Oggi, giovedì 8 giugno, è la festa di san Severino vescovo. Alle ore 11 c’è la messa solenne per il patrono nella basilica di San Lorenzo, officiata dall’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro; intervengono anche il sindaco Rosa Piermattei e il Gonfalone comunale.
Stasera, invece, alle ore 21 si svolge il tradizionale corteo storico, dal titolo “Ripartiamo dalle macerie”. Si parte, come sempre, dal piazzale dello stadio comunale fino a giungere in Piazza del Popolo.
Pure quest’anno sono attesi oltre 1.300 figuranti in abito medioevale fra nobili, musici e soldati. Una lunga processione si snoderà per l’occasione lungo le vie del centro. Un tempo tutti i Castelli sottomessi al dominio della Signoria degli Smeducci sfilavano in corteo e consegnavano il cero o in alternativa un castello in legno. I ceri dovevano essere confezionati in cera purissima. Guai a presentarsi con ceri scadenti: il dono, infatti, simboleggiava l’obbedienza al signore. I castelli in legno riproducevano, invece, i veri Castelli seppur in scala.
La rievocazione storica si concluderà sabato con la Corsa delle torri e l’assegnazione del Palio. Dopodiché seguirà lo spettacolo pirotecnico con base musicale.