Sono cominciati anche i lavori di demolizione dell’edificio principale dell’Itis. Le operazioni sono state compiute durante la notte fra venerdì e sabato sul versante della ferrovia, così da non arrecare intralcio alla regolare circolazione dei treni. I mezzi meccanici torneranno presto in azione per completare l’abbattimento della struttura, così anche per quanto rimane ancora della palestra.
Nel frattempo riceviamo da un lettore del Settempedano un simpatico aneddoto. E’ di Francesco Filegi, ex studente del “Divini”. Lo ringraziamo per aver accolto l’invito a raccontare una propria testimonianza. Invito che rinnoviamo a tutti (email a maurogres@hotmail.com oppure messaggio sulla pagina Facebook de “Il Settempedano”).
“Anch’io dal 1983 al 1988 ho frequentato l’Itis, meglio conosciuto dai ragazzi del Liceo Classico come “Inutile tentare istruire salami”… Non negatelo!! Il mio aneddoto legato alla palestra è il ricordo del mitico Mario Boni, il bidello, che si arrabbiava spesso (ma col sorriso sulle labbra) quando i soliti alunni che non facevano ginnastica scambiavano l’ingresso della palestra per un’area di sosta da pic-nic. Tenendo in mano i loro panini, mangiavano beatamente e inevitabilmente “smollicavano” in terra. Mario, allora, diventò famoso con il suo… “Fori cò se file de pà!!!!”. Gli studenti di Informatica stamparono questo monito e lo attaccarono sopra la porta della palestra. Della serie: Uomo avvisato…”.