Si sono dati appuntamento in tanti per l’apertura della nuova sede del judo, a San Severino. Bambini, soci, nonché alcuni atleti di spicco a livello nazionale. E’ stata una festa, perché la scuola J-etic – chiusa dopo il terremoto per l’inagibilità dei locali dell’Istituto Don Orione (dove da anni svolgeva la sua attività) – riparte di slancio nella nuova location di Taccoli, in via Ferranti. Al taglio del nastro erano presenti, fra gli altri, il segretario del presidente regionale del Coni, Fabio Sturani, e il presidente dell’Uisp regionale, Armando Stopponi, i quali, assieme al Kyoto Club di Reggio Emilia, ai club di Jesi, Chiaravalle, Potenza Picena e Moie, nonché grazie a un’iniziativa delle palestre di Montegiorgio, Montegranaro e Monte Urano, hanno permesso l’acquisto del tatami (materassino indispensabile per la pratica del judo) e di varie attrezzature necessarie all’associazione settempedana, pronta ora a ricominciare, forte di tanta solidarietà. Tra i partecipanti è giunto a San Severino anche una figura importante del judo internazionale, il professor Corrado Croceri, Maestro del tecnico del dojo settempedano, Boris Giachetta.
Croceri ha deliziato i presenti con la dimostrazione di una delle sue speciali tecniche della lotta a terra.
All’evento, inoltre, sono intervenuti il sindaco Rosa Piermattei e l’assessore allo Sport, Paolo Paoloni, che nella saletta allestita per l’assaggio di thè e tisane varie si sono complimentati con lo staff dell’Asd J-etic per come sono stati eseguiti i lavori e per l’attività svolta.
“Un ringraziamento particolare va a tutti quelli che hanno contribuito sia economicamente che fisicamente alla nostra ripartenza”, dice l’insegnante tecnico Boris Giachetta. “Nella nuova sede – aggiunge – è possibile trovare anche un interessante e funzionale corso di Ananda Yoga. Visitate la pagina facebook (J-etic Judo) per vedere la progressione dei lavori svolti per la realizzazione del nuovo dojo che si trova a Taccoli in via Ferranti, 5 dove è possibile avvicinarsi al judo, una disciplina così affascinante, educativa e costruttiva, ma purtroppo ancora poco sconosciuta”.