“Il Comune di San Severino non può essere escluso dalla partecipazione alla Conferenza dei servizi prevista per il procedimento di riesame Aia relativo all’ex Sacci”. A chiedere di poter rappresentare l’ente locale all’incontro, previsto in Regione per giovedì 26 gennaio, è il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che in una lettera scrive: “In caso contrario questa Amministrazione non esiterà a prendere ulteriori iniziative per tutelare e far valere gli interessi della comunità di San Severino e di tutto il territorio interessato nelle sedi opportune”.
La richiesta del sindaco Piermattei è stata inviata agli uffici della Regione Marche, all’assessore regionale all’Ambiente, ai vertici dell’Arpam e alla società Sacci ma anche alla Provincia di Macerata e alla direzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche e ai membri della Commissione consiliare speciale “ex Sacci” istituita presso il Comune di San Severino. Infine il primo cittadino settempedano ha indirizzato la sua richiesta anche ai colleghi sindaci dei Comuni di Castelraimondo e Gagliole.
“Mi permetto di ricordare – scrive il sindaco Piermattei – che il Comune di San Severino ha già impugnato al Consiglio di Stato la mancata convocazione alla iniziale Conferenza dei servizi. E’ stato necessario adire l’Autorità amministrativa a seguito della discutibile decisione di escludere da ogni tavolo tecnico proprio questo ente. Lo stesso procedimento pendente dinnanzi alla giustizia amministrativa verte su temi di fondamentale importanza per le nostre terre, oltre che per la salute della cittadinanza e coinvolge non solo aspetti meramente procedurali ma anche ambientali, turistici e produttivi. Considerato che tale ricorso potrebbe ingenerare effetti preclusivi sulle decisioni che saranno eventualmente prese, si chiede una urgente integrazione con la partecipazione alla Conferenza dei servizi. Qualora tale richiesta non dovesse venire accolta si chiede che non vengano prese decisioni definitive, impattanti, per un territorio già messo in ginocchio dai recenti eventi calamitosi, senza aver debitamente coinvolto l’Amministrazione che rappresento per le motivazioni sopra esposte”.
Intanto, il Comitato SalvaSalute fa sapere che giovedì alle 8.45 manifesterà davanti al palazzo della Regione, in Ancona, per ribadire la propria contrarietà a questa autorizzazione alla riapertura dell’impianto che la Conferenza dei servizi si appresterebbe a varare nonostante la ferma opposizione di molte forze politiche e cittadini locali.