Federico Ulissi si veste di tricolore. Il pilota di San Severino tiene fede alla tradizione motoristica di famiglia confermandosi pilota di indubbio talento tanto da ottenere un grande risultato. Campione italiano di enduro. E’ il primo alloro in carriera a livello nazionale, risultato che impreziosisce un 2016 da ricordare visto che ha portato anche il titolo regionale. Il centauro settempedano in sella alla KTM ha trionfato nella 250 cc 4 tempi categoria Senior correndo con i colori del Moto Club Ostra Vetere. E’ stato un impegno probante poi finito in trionfo per Ulissi che ha dovuto sostenere cinque prove dislocate in varie località d’Italia. La partenza è stata eccellente con il successo riportato a Chieve (Cremona), poi nelle altre prove (tre secondi posti e un quarto) Ulissi ha gestito con sagacia il vantaggio accumulato, controllando nel modo giusto il principale avversario, quel Guido Conforti che è campione d’Europa in carica. “Dopo averlo sfiorato diverse volte, finalmente questo titolo è arrivato – racconta visibilmente soddisfatto Federico Ulissi – e sono particolarmente contento per un risultato importante a cui tenevo molto. E’ una gratificazione personale enorme che è conseguenza dell’impegno profuso e degli sforzi fatti negli ultimi anni. Ho dovuto gestirmi tra studio, lavoro, allenamenti e gare e non è stato semplice. Adesso, però sento di aver ottenuto tanto, specie da me stesso e questo dà ancora più valore alla vittoria conquistata”.
E’ stato un campionato duro, vinto all’ultimo appuntamento. Quale gara ti ha dato più “gusto”?
“Può sembrare ovvio che dica l’unica che sono riuscito a vincere, ovvero quella d’esordio. In realtà è proprio così, perché l’aver iniziato bene è stato determinante. Sono riuscito ad impormi in una giornata particolare a Chieve, perché resa complicata dal meteo (pioggia e fango), terminata però al meglio e in cui ho trovato il modo di correre nella maniera che apprezzo di più, ovvero divertendomi. Alla fine la vittoria è stato il coronamento ad una giornata molto positiva”.
Cosa ha fatto la differenza nel campionato?
“Credo che la mia continuità di rendimento e la costanza di risultati avuta in tutte le gare siano state decisivi per portare a casa il titolo”.
Ringraziamenti e dediche di rito?
“Il pensiero corre alla mia famiglia. Questo successo mi ha aiutato a capire quanto essa sia importante e, soprattutto, mi ha fatto pensare che molto spesso ci si ricorda delle persone più vicine quando è ormai troppo tardi. Una dedica particolare e piena di affetto va a mia madre Anna Maria e a mia sorella Lucia che sono le donne più importanti della mia vita”.
“Per i ringraziamenti, tra i tanti, mi preme menzionare: il M.C. Ostra, il team Bad Urban, la ditta F.A.I. di Claudio Cervigni”.
Non solo campionato italiano per Federico Ulissi, ma anche un altro impegno importante. Nel bel mezzo delle gare tricolori, infatti, il pilota settempedano ha preso parte alla “Sei giorni”, corsa di enduro a squadre che si svolge in Spagna. Per l’edizione 2016 è stata la regione Navarra ad ospitare i 500 e oltre partenti che si sono sfidati nelle varie categorie previste. Ulissi, alla prima partecipazione, è stato chiamato all’ultimo dal Moto club veneto “Ardosa”(sponsorizzato Xausa) per completare la squadra. Ebbene, Ulissi si è reso protagonista di un’ottima performance tanto da piazzarsi 16° nella sua categoria e 121° assoluto.
“Si è avverato il sogno che tenevo nel cassetto – confessa Federico – e che ho coltivato praticamente da sempre. Quest’anno è diventato realtà e l’esperienza resterà per sempre impressa nella mia mente. E’ stata un’avventura eccitante e importante, della quale devo ringraziare Antonio Xausa e la sua famiglia che mi hanno dato la possibilità di esserci, l’intera squadra con cui sono stato in Spagna, peraltro benissimo, e per finire il mio amico Mirco Serra che ha proposto il mio nome per prendere il posto del pilota che ha rinunciato per infortunio”.
Adesso, quali programmi?
“Ora vivo un periodo di stop per quanto concerne le gare. Dovrò programmare l’attività futura con calma e attenzione. Oggi non è una priorità, anche perché ho iniziato una mia attività a Macerata (Ulissi Engineering, preparazione moto da gara) e poi sto frequentando un master di ingegneria legato al settore motociclistico, per cui le priorità in questo momento sono altre, ma è ovvio che la mia passione non verrà tralasciata e conto di essere protagonista in altre importanti gare anche nel 2017”.
Roberto Pellegrino