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Giampaolo Paciaroni
Giampaolo Paciaroni

Auto d’epoca: cronoman Paciaroni trova degna spalla

L’ottantunenne Gianpaolo Paciaroni, che da qualche tempo stava conducendo in solitaria la sua maneggevole A112 del 1974, nell’ultima gara di regolarità per auto d’epoca, la prestigiosa IX Targa del Matese, una competizione nell’arco di due giorni disputata lo scorso weekend a Campobasso e valevole per il Campionato Asi, ha trovato una degna spalla. Mentre nel passato si è avvalso della puntuale direzione del giovane ingegnere Lorenzo Rotini o dell’esperta collaborazione di Pietro Caglini, presidente del circolo di cui difende i colori, il Caem di San Severino, entrambi di valore ma saltuari, in Molise ha formato un proficuo tandem con il treiese Andrea Carnevali, già driver di spicco del Caem. Tanto che soltanto i fratelli romani Gianluca e Alessandro Cappella, i più accreditati interpreti della regolarità del momento e recenti trionfatori al Trofeo Scarfiotti, evento clou del Caem, hanno chiuso la Targa del Matese davanti al binomio maceratese con 181 penalità contro le 225 dei marchigiani. “Abbiamo ottime possibilità di migliorare le prestazioni, visto che in Molise era la prima volta che gareggiavamo insieme – ha commentato al termine della corsa Paciaroni -. Abbiamo fatto rilevare una media di errore di 3,7 centesimi. Con allenamenti mirati possiamo scendere anche a 2,5-3.0 centesimi di errore per tratto”. Un nuovo tandem si staglia all’orizzonte delle gare di auto d’epoca: Gianpaolo Paciaroni ed Andrea Carnevali, accomunati dal gusto della competizione sulle quattro ruote e dal debole per… la Juventus. I fratelli Cappella non sono irraggiungibili!

Luca Muscolini

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