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Il vecchio Itis: dopo i laboratori sarà demolità, a breve, l'intera struttura
Il vecchio Itis: dopo i laboratori sarà demolita, a breve, l'intera struttura

Itis, aperto il cantiere: lavori per nuovi laboratori e aule

Con la demolizione delle vecchie strutture, operazione che si sta svolgendo sotto la supervisione della Protezione civile e del personale dei Vigili del fuoco, la Provincia di Macerata ha ufficialmente aperto il cantiere presso l’Istituto tecnico tecnologico “Eustachio Divini” che porterà, entro l’inizio dell’anno scolastico del 2017, alla realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica dove saranno ospitati diversi laboratori di meccanica e chimica e alcune aule speciali, oltre agli spazi destinati a funzioni strategiche nel piano provinciale di emergenza.
Alle operazioni preliminari di abbattimento dei vecchi capannoni hanno assistito anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, e il sindaco Rosa Piermattei che hanno svolto un primo sopralluogo alla presenza, fra gli altri, dell’ingegner Alessandro Mecozzi, dirigente dell’Ufficio tecnico provinciale, e dell’ingegner Paolo Margioni, responsabile del procedimento, dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Sara Bianchi, dell’assessore allo Sviluppo culturale, Vanna Bianconi.
“Le opere che andremo a realizzare, per un importo di circa un milione e 800mila euro – spiega il presidente della Provincia, Antonio Pettinari – rientrano nell’ambito dei contributi statali per la mitigazione del rischio sismico per l’anno 2012. La presidenza del Consiglio dei ministri, grazie anche al Dipartimento di Protezione civile, aveva assegnato alla Regione specifici fondi che sono stati poi intercettati con l’adesione a un bando e destinati per gran parte alla Provincia. Il progetto prevede l’adeguamento sismico mediante demolizione e successiva ricostruzione degli stessi capannoni. Il plesso oggetto di intervento è stato costruito negli anni ’60 e unisce cinque edifici industriali con coperture a volta. Complessivamente il volume degli spazi è di 9500 metri quadrati e si sviluppa su di una superficie di oltre 1650 metri quadrati articolata su un unico livello. Con l’intervento in atto sarà anzitutto demolito il vecchio fabbricato e, al suo posto, verrà realizzato un edificio moderno e funzionale di sagoma diversa anche se con la stessa volumetria che consentirà, fra l’altro, di mettere a disposizione della scuola anche un’aula magna. Si tratta di un intervento importante per un istituto che rappresenta un riferimento per l’intera comunità provinciale. Finalmente mettiamo a servizio degli studenti – conclude Pettinari – laboratori ma anche aule speciali”.
Nei nuovi spazi verranno ricavate cinque grandi aule di circa 100 metri quadrati destinate ad ospitare due laboratori di chimica, un laboratorio di meccanica e cinque aule speciali con tutti i loro servizi che si andranno ad affacciare sul parcheggio e sull’asse stradale di viale Mazzini per consentire l’immediata installazione di uffici che saranno destinati alla funzione di Protezione civile in caso di emergenza.
“Le strutture renderanno il “Divini”, un istituto realmente all’avanguardia – spiega il sindaco Rosa Piermattei – e ancora più funzionale. Attenzione particolare, durante la progettazione, è stata posta nell’individuare tutte quelle soluzioni atte ad eliminare gli ostacoli fisici e le barriere architettoniche in modo da rendere completamente fruibile ed accessibile qualsiasi parte del complesso scolastico, sia all’interno che all’esterno. La struttura portante dell’edificio sarà in acciaio con l’impiego di profilati laminati a caldo di varie sezioni per la composizione di pilastri e travi”.
Il progetto dei lavori è stato elaborato dall’ing. Patrizio Governatori con il supporto del geologo dott. Pasquale Queto. La progettazione degli impianti è stata curata dagli ingegneri Roberta Fattoretti e Piero Rubino e da Emilio Marcucci mentre la parte architettonica viene seguita dall’architetto Giordano Pierucci, dagli ingegneri Giordano Cappella e Paola Ciriaco e dal geometra Davide Sigona.

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