“Abbiamo fatto la squadra non contro qualcuno, ma per qualcosa. In un territorio che fa registrare una frammentazione diffusa, si veda infatti, oltre che San Severino, ad esempio Porto Recanati con sei liste ed Esanatoglia con quattro, noi di “Per San Severino” siamo l’unica lista di centro-sinistra settempedana, mentre le altre sono cinque… sfumature di destra”. È l’introduzione del candidato sindaco di “Per San Severino” Francesco Borioni, impiegato di banca, che fa subito chiarezza: “Se venissi eletto sindaco lo farei a tempo pieno e sarei a disposizione di tutti i cittadini, insieme alla squadra e alle associazioni”. Partecipazione; energia, cioè entusiasmo; e rispetto, con l’azione costantemente sempre nel rispetto del bene comune. Questo lo slogan della lista di Borioni, che ha illustrato il programma con il supporto di alcuni candidati consiglieri. Dal no deciso all’ipotesi di inceneritore in luogo del cementificio Sacci, come ribadito da Alessandra Aronne, alla volontà di “istituire subito un tavolo permanente tra Regione e Comune per far sì che non si perdano ulteriori colpi a livello di sanità locale, dato che ormai quello che è perso è perso”, ha ribadito Borioni, con riferimento al punto nascite. Riguardo all’altro tema intercomunale della bretella San Severino-Tolentino, “se entro due-tre anni non riusciremo a far rientrare il progetto viario nella Quadrilatero, perderemo l’opportunità”. Da ex presidente dell’Assem, Borioni ha auspicato che “l’Azienda si ampli e faccia accordi con altri Comuni e gestori, guai a disperdere un tale patrimonio”, ribadendo altresì che la sua Amministrazione metterebbe al primo posto il lavoro. “Dobbiamo mantenere quello che c’è – ha sottolineato il candidato sindaco del centrosinistra – e soprattutto tutelare chi lo perde”. La candidata consigliere Mirta Ramaccini, bancaria, ha parlato di economia ricordando come San Severino abbia ammortizzato la crisi per la differenziazione delle aziende, che devono essere adeguatamente supportate, mentre alcune in passato non hanno trovato collocazione nella zona industriale e si sono trasferite in altri centri. Per il collega Lorenzo Gregorietti è necessario che San Severino punti deciso sul turismo con proposte di intrattenimento culturali e musicali che possano attrarre per più giorni chi viene a visitare San Severino. Trattati anche gli argomenti del rischio idrogeologico sul territorio da monitorare, della necessità di avere un’assistente sociale a tempo pieno per poter offrire il massimo apporto ai più deboli e l’assistenza ai più bisognosi da utilizzare però in lavori di piccola manutenzione sul territorio. Positivo il giudizio sul controllo del vicinato da attuare con il controllo reciproco degli spazi e orti sociali dati in gestione ai pensionati che possano aumentare il livello di sicurezza ed al contempo incrementare il decoro pubblico. Samuele Bonifazi ha promesso un impegno maggiore in campo sportivo “perché lo sport è una scuola di vita se inteso come rispetto delle regole e dell’avversario. L’Amministrazione deve stare vicina alle società, monitorando pure le situazioni difficili, affinché in futuro non si perdano società con 90 anni di vita…”. Scuole in rete e potenziamento del nido, oltre che la volontà di creare un nuovo polo scolastico, moderno e tecnologico per Lucia Ticà, con la promessa della massima attenzione al Prg per evitare variazioni al piano regolatore con logiche clientelari, da parte di Americo Eugeni. Volontà, infine, anche di completare la pista ciclabile e di creare una linea fissa per i pullman verso e dall’ospedale di Camerino. Poi, il lungo applauso conclusivo del pubblico dell’Italia.
L.M.