E’ tornata a risplendere in Piazza del Popolo la facciata esterna della chiesa di San Giuseppe, luogo di culto interessato da lavori di miglioramento sismico a seguito del terremoto del ’97 ma danneggiato visibilmente, al suo interno, anche da un incendio nella notte di Capodanno del 2009. Esternamente le opere sono terminate e l’edificio è stato liberato dai ponteggi che ne occultavano la superficie in mattoni. La chiesa presentava un grave fenomeno di dissesto dovuto alle spinte degli arconi della copertura. Le scosse di terremoto del settembre ’97 causarono la rottura netta di uno dei tiranti d’acciaio trasversali all’aula che venne prontamente messo in sicurezza. La verifica sismica del monumento – spiegano i tecnici che hanno lavorato al recupero – ha imposto la completa tirantatura della scatola muraria e il consolidamento del muro occidentale. Difficile prevede il termine ultimo delle opere all’interno della chiesa, che presenta oltre mille metri di superfici decorate con dipinti, stucchi e legni intagliati e dorati.
Sempre all’interno della chiesa è in corso pure il rifacimento di tutta l’impiantistica da cui ebbe origine il rogo del 2009. Deve essere ricostruito pure l’altare centrale, andato completamente distrutto, e si dovrà ripristinare il pavimento in graniglia con il rimontaggio dell’organo settecentesco. Le opere sono finanziate da diversi interventi: la campagna della Chiesa cattolica (l’8 x 1000), la legge 61/98 post sima, il risarcimento danni dell’assicurazione per l’incendio e i fondi propri della parrocchia.
Subito dopo il rogo, che ne ha finora determinato la chiusura, “San Giuseppe” era stata interessata dalla messa in sicurezza del campanile con il riconoscimento di un finanziamento, da parte della Regione, di 70 mila euro.
“Attendiamo tutti con ansia l’ultimazione delle opere, anche di quelle interne – sottolinea il sindaco Cesare Martini – perché San Giuseppe è la chiesa più amata dai settempedani dopo il Duomo. Mancava questo tassello nella stupenda cornice della nostra piazza: ora i teli che ne celavano la facciata sono stati tolti e l’ovale sembra ancor più bello”.