Esame superato per il Serralta davanti alla capolista. Esce indenne dalla sfida contro la prima della classe la squadra gialloblù che torna a casa con un punto prezioso che fa bene a classifica e, soprattutto, a morale e convinzione. Pareggio ottenuto in rimonta e dopo un primo tempo complicato, ma alla fine meritato grazie ad un ottimo secondo tempo che ha visto i settempedani, dopo aver ripreso i rivali, andare vicini alla vittoria. Caldarola che esce da questo match con rammarico (non ha saputo chiudere i conti) e con rabbia (finale arroventato per un episodio che ha fatto arrabbiare i locali), ma che non inficia il cammino solitario in vetta alla classifica. Serralta, come accennato, che ha resistito e limitato i danni nel primo tempo. La formazione ospite è scesa in campo un po’ troppo remissiva e con fin troppo rispetto verso gli avversari di turno e così ha lasciato campo alle iniziative caldarolesi. Occasioni create in serie dai biancorossi che però non sono andati oltre al rigore di Cervelli (giusto) perché hanno sbagliato troppo sia per imprecisione sia per l’opposizione dell’ottimo Serrani (il migliore dei suoi in questo scorcio di gara). Nella ripresa, poi, ecco presentarsi un altro Serralta. Più tonico, più deciso, meglio disposto in campo (opportune le modifiche tattiche e di uomini decise da mister Bonifazi) e, una volta ottenuto il pari, più convinto e sicuro tanto da sfiorare, con alcune chance clamorose, un successo che sarebbe stato a sorpresa, ma che ci poteva anche stare.
La cronaca.
La capolista Caldarola riceve la visita del Serralta e deve rispondere alla più immediata inseguitrice (Rione Pace) che vincendo è arrivata a sei lunghezze. Formazione di casa con qualche assenza, in primis quella di capitan Nerpiti che non essendo al meglio va in panchina (ci resterà per tutti i 90’). Cambiamenti nel Serralta. La Torre, presente tra i titolari, si ferma nel riscaldamento e così tocca a Biondi fare il terzino destro. E’ un rientro dopo un lungo stop per l’esterno così come quello di Ruggeri (preziosissimo come sempre in mezzo al campo) che è di nuovo nell’undici di partenza dopo più di due mesi. In avanti si rivede Meschini (dopo due partite in difesa) e c’è la novità assoluta di Selita come centravanti (esperimento che durerà un tempo) al posto di Raponi che sta fuori. L’avvio del Caldarola è a ritmi sostenuti e prevale una certa decisione negli interventi e nell’arrivare sul pallone. Tutte cose che dimostrano come i locali abbiano avuto un approccio migliore. Al minuto 8 la prima azione degna di nota. Maccari scende a destra e da lì pesca Emanuele Luciani che stoppa e calcia rasoterra. Serrani gli dice di no. Pochi attimi dopo Gentili si incunea in area e tenta per due volte il destro sempre però rimpallato dai difensori ospiti. Al 17’ Cervelli serve Emanuele Luciani che trova il modo di calciare. Serrani è attento e respinge. Al 26’ Cervelli calcia l’ennesima punizione. Questa volta il destro è più preciso degli altri e chiama Serrani alla deviazione per alzare la palla oltre la traversa. Alla mezzora il Caldarola parte da sinistra con una azione sviluppatasi da una rimessa con le mani. Il pallone viaggia veloce fino ad arrivare dalla parte opposta al liberissimo Emanuele Luciani che ha tutto il tempo per prendere la mira e per calciare a colpo sicuro. L’interno destro del numero 7 è però clamorosamente largo. Dopo tanto creare il Caldarola trova il modo di sbloccare la gara. Minuto 34. Su una palla a spiovere in area, all’apparenza innocua per le possibilità di Emanuele Luciani che dà le spalle alla porta, Menichelli va di corsa verso l’avversario e lo spinge da dietro. Il fallo è netto quanto ingenuo e il rigore è la logica conseguenza. Cervelli dal dischetto piazza il destro nell’angolino basso spiazzando Serrani. 1-0. L’inerzia del confronto non cambia. Il Serralta non dà segni di reazione e allora i locali provano a chiuderla. Al 39’ colpo di testa all’indietro di Cervelli(spalle alle porta) e rischio grosso per Serrani che sta per vedersi scavalcato dalla parabola a spiovere ma con un colpo di reni riesce a toccare la sfera ed a mandarla, con l’aiuto della traversa, in angolo. Il tempo finisce qua. Caldarola con merito avanti e Serralta che dovrà cambiare marcia per cercare di recuperare. Dopo l’intervallo c’è un Serralta diverso, almeno tatticamente. Tiranti fa la prima punta, Broglia parte largo a destra e Selita viene riportato in mezzo nel ruolo naturale. Fin dalle prime battute le sensazioni che possa essere un’altra partita sembrano trovare riscontro da quanto accade in campo. E’ un Serralta diverso che sembra stare in partita e mostra un piglio migliore. All’inizio, comunque, è il Caldarola ha sfiorare il raddoppio. Al 7’ Cervelli tenta di appoggiare di testa verso Maccari che è solo davanti alla porta avversaria, ma lo scatto repentino di Serrani è decisivo nel deviare il pallone. Al 10’ Cervelli parte dalla trequarti palla al piede e giunto al limite prova il rasoterra che Serrani fa suo in tuffo in due tempi. Al primo vero affondo il Serralta trova il pari. Minuto 24. Selita scatta sulla sinistra da dove mette un traversone basso che Tiranti va ad attaccare con un perfetto movimento da centravanti vero. Tiranti anticipa nettamente l’avversario e gira di sinistro verso il primo palo. Rasoterra preciso che si infila. 1-1. Da qui inizia un’altra sfida. Il Serralta prende coraggio e convinzione. Gioca più sciolta la squadra settempedana, creando molto. Il Caldarola, invece, cala di intensità e va un po’ in affanno e rischia. Al 31’ una punizione da sinistra eseguita da Lorenzi scende sul palo più lontano. Frascarelli è sorpreso e rischia il pasticcio. Intervento imperfetto con il portiere che sbatte sul montante perdendo palla. La sfera ballonzola davanti alla linea e sembra facile preda di Magnapane (entrato da pochi minuti) che però non trova tempo e modo per impattare nel modo necessario e così Frascarelli e il Caldarola si salvano. Al 34’ lo stesso Magnapane (ottimo impatto sul match il suo così come quello di Vissani subentrato ad inizio ripresa a Menichelli) sfrutta la propria velocità per saltare un avversario. Magnapane entra in area e, una volta resistito ad un tocco da dietro(fosse caduto il rigore sarebbe stato presso che certo), calcia con il destro a mezza altezza. Bravo Frascarelli a ribattere in tuffo. Al 45’ Serrani si ripete in uscita per andare a togliere a Maccari, liberissimo davanti alla porta, un pallone invitante che Barucca gli aveva spedito dalla sinistra. Si entra nel recupero (4’) e qui allo scadere c’è l’episodio che fa infuriare i padroni di casa. Lancio lungo in area. Serrani esce nel mucchio. Si accende un mischia che vede la palla andare verso la porta sguarnita. Sulla linea c’è Magnapane che saltando entra in contatto con un avversario. Il pallone schizza in rete. Un attimo prima però l’arbitro aveva fischiato, quindi non si può parlare di goal annullato, per fermare il gioco. Viene assegnata la punizione al Serralta (visto un fallo su Magnapane) e niente di fatto. Vibranti le proteste dei biancorossi che accerchiano il fischietto fermano. Gioco fermo per un po’ poi si ricomincia (non arriva nessuna sanzione disciplinare). Pochi secondi dopo la gara termina. 1-1 e tutti a casa.
Il tabellino.
CALDAROLA – SERRALTA 1-1
MARCATORI: 34’ Cervelli su rigore, 69’ Tiranti
CALDAROLA: Frascarelli, Frapiselli, Innamorati, Barucca, Buldorini, Luciani Michele, Luciani Emanuele(88’ Capenti), Minnucci, Maccari, Cervelli(71’ Duca), Gentili(67’ Pesaresi). A disp. Salvucci, Binjos, Corradini, Nerpiti. All. Tentella
SERRALTA: Serrani, Biondi(73’ Magnapane), Menichelli(46’ Vissani), Cruciani, Natali, Ruggeri, Meschini, Lorenzi(82’ Raponi), Selita, Broglia, Tiranti. A disp. Giovagnini, Elisei, La Torre, Rossi. All. Bonifazi
ARBITRO: Ercoli di Fermo
NOTE: spettatori 50 circa. Ammoniti: Menichelli, Buldorini, Luciani Emanuele, Tiranti, Minnucci. Angoli: 11 a 1 per il Caldarola. Recupero: st 4’.
Roberto Pellegrino