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Gli "Xenia" di Montale dell'Archivio storico della tipolitografia Bellabarba
Gli "Xenia" di Montale dell'Archivio storico della tipolitografia Bellabarba

Un diverso modo di “leggere” gli “Xenia” di Montale

Oggi, martedì 20 ottobre, torna l’appuntamento con “Riflessi”, l’istallazione multimediale e multisensoriale a cura di Fabrizio Bartolucci e Gianpietro Frabetti, esperti di regia multimediale e linguaggi e tecniche cinematografiche dell’Accademia di Belle arti di Macerata. Ci sono anche gli interventi pittorici di Paolo Gobbi, artista settempedano docente presso la stessa Accademia, cui si unirà pure la pubblicazione di Stefano Leonesi dal titolo: “Xenia, suggestioni matematiche verso l’Infinito”. Si tratta di un percorso proposto dall’Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba”, in collaborazione con il Comune, la Fondazione “Opera Pia Luzi”, l’Accademia di Belle Arti. L’evento è inserito nella nuova stagione de “i Teatri di Sanseverino”.

“Riflessi” è una contaminazione di linguaggio artistici, tecnologie multimediali e stimolazioni sensoriali che rendono lo spettatore parte attiva del messaggio stesso. L’evento è ospitato per l’intera giornata nel complesso di San Domenico (ingresso gratuito).

I suoni presenti nei componimenti del poeta si mescoleranno alle parole mentre i passi del “Trovatore” rimanderanno sia alla passione lirica sia all’attività di critico musicale del poeta per “Il Corriere della Sera”. Nell’installazione il viso di Montale sarà una sorta di “mappa” su cui scorreranno immagini ispirate ai testi. Il titolo scelto per la proposta è “Riflessi” perché l’arte è non solo specchio del tempo presente e della realtà ma anche, e soprattutto, riflessione sulla relazione fra il sé ed il mondo, come il termine riflesso, o riflessi, indica. Il progetto ha coinvolto anche gli allievi dell’Accademia Matteo Lorenzini, Teresa Di Martino, Simone Pianesi, con Luca Traini, Julian Manuel Ferri, Alessio Moffa, Hirkyy Yuriy, Giacomo Alessandrini, Riccardo Ruscelli ed Elia Agostini.

Gli “Xenia”, dedicati da Montale alla moglie Drusilla Tanzi, vennero stampati proprio a San Severino dalla tipografia Bellabarba, nel lontano 1966.

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