William Shakespeare avrebbe già il titolo a portata di mano per quella che rimane una commedia: Much ado about nothing, appunto: “Molto rumore per nulla”. Fracasso tanto, ma di soldi neanche l’ombra. Alla Banca dei Sibillini di rione Settempeda, a San Severino, professionisti del settore hanno tentato il colpaccio notturno con la classica tecnica del foro praticato in prossimità dello sportello del bancomat per poi inserire l’acido e far saltare tutto. Ma non hanno portato via un bel niente. L’unico risultato prodotto è stato quello di svegliare bruscamente alcuni abitanti della zona, che hanno sommato al fastidio del soffocante anticiclone Caronte la paura per quella che sembrava una bomba, e che subito dopo hanno avvertito i militi dell’Arma, i quali ora stanno indagando sul fatto. “I ladri hanno fatto un bel baccano – spiega il direttore della sede centrale di Pievetorina della Banca dei Sibillini, Claudio Taddei – e soprattutto causato parecchi danni, ma per loro sfortuna lo sportello del bancomat si è rigonfiato e non è stato possibile sfilarlo dalla struttura fissa. Anche per noi, dall’interno (asserisce il direttore mentre i tecnici si stanno dando un gran daffare, ormai in piena mattinata, per liberare l’erogatore di banconote, ormai inutilizzabile, ndr), l’operazione sta risultando difficile. I malviventi hanno agito nella notte tra mercoledì e giovedì, alle 3.45 antimeridiane. Debbo dire che per nostra buona sorte non si è azionato l’inchiostro che sporca le banconote, rendendole inutilizzabili dopo il furto, perché in quel caso avremmo dovuto espletare altre pratiche per cambiare le stesse alla Banca d’Italia. Insomma, la procedura è tediosa”. Come impegnativa è risultata l’operazione per rimettere in condizione la filiale di San Severino, una delle cinque esistenti sul territorio (le altre sono a Castelraimondo, Camerino, Tolentino e Caldarola), di poter essere operativa sotto la guida del direttore di filiale, Francesco Palombi. “Le operatrici della pulizia hanno dato il massimo, cosicché la nostra banca ha potuto lavorare, rendendo così il disagio dei nostri clienti minimo – riprende il direttore generale Taddei – ma per il bancomat ci sarà bisogno di diversi giorni affinché i tecnici specializzati possano sostituirlo con un altro. Resta la soddisfazione (palpabile, ndr) – Taddei conclude la breve chiacchierata con una battuta – per il tentativo andato a vuoto da parte dei ladri. Vuol dire che la nostra banca è solida in ogni senso”.
Luca Muscolini