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Da sinistra: Caprioli, Cristini e Rotini
Da sinistra: Caprioli, Cristini e Rotini

Una lapide sulla casa dell’architetto Ireneo Aleandri

Successo di pubblico, al teatro Feronia, per la serata di solidarietà promossa dal Rotary Club di Tolentino e destinata alla raccolta fondi per le famiglie in difficoltà seguite dai servizi sociali dei Comuni di San Severino, Tolentino e Treia. Sul palco si è esibita la compagnia “Fabiano Valenti” che ha proposto la commedia in dialetto “Basta che vòti!” di Fabio Macedoni, per la regia di Francesco Facciolli. Nel corso della serata, cui hanno preso parte anche il sindaco Cesare Martini e il presidente del Rotary Club, Alberto Caprioli, è stata presentata anche una lapide ricordo che la ditta Simeg Marmi dell’imprenditore Oliviero Rotini di San Severino – assieme a Rotary Club, Ordine degli Architetti di Macerata (rappresentato da Luca Maria Cristini) e Comune di San Severino – apporrà sulla facciata di quella che fu la dimora di Ireneo Aleandri. Nel testo della lapide si legge: “In questa casa, acquistata con il fratello Giuseppe, chimico e qui produttore di eccellenti vetri, visse Ireneo Aleandri, illustre architetto settempedano progettista dello Sferisterio di Macerata che in patria lasciò opere di grande valore nel rinnovamento urbano neoclassico successivo al terremoto del 1799. La Città natale e l’Ordine degli Architetti della provincia di Macerata lo ricordano nell’anno 2015 duecentoventesimo anniversario della nascita celebrando il progetto del teatro Feronia nel trentesimo della sua riapertura”. Al termine dello spettacolo la Copagri di Macerata, presieduta da Andrea Passacantando, ha offerto una degustazione di prodotti tipici. L’evento è stato presentato nell’ambito della rassegna “Aperti per Ferie” de “I teatri di Sanseverino”.

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