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Una finestra dell'appartamento colpito dall'incendio, al 2° piano

Va a fuoco la termocoperta: nonno salvato dalla nipote

Ha perso tutti i vestiti, il cellulare, l’orologio, salvando però i testi di studio che erano in sala e, soprattutto, l’amato nonno Angelo. Federica Melappioni, 26enne studentessa all’ultimo anno di Giurisprudenza, vive la giornata successiva a quella che poteva tramutarsi in una tragedia con mestizia. Mista però alla soddisfazione per i complimenti ricevuti dai Carabinieri, accorsi nella tarda serata di sabato con due squadre di Vigili del fuoco al 43 di viale Europa per domare le fiamme che avevano avvolto le stanze dell’appartamento dell’88enne Angelo Stellina. “Ero rimasta per la notte, come solevo fare spesso – racconta Federica – per fare compagnia a mio nonno Angelo rimasto solo dopo la scomparsa di nonna Adalgisa (Trombetti, ndr). Nonno si era coricato, io ero rimasta nella stanza dove c’è la tv. Nella camera dove dormo avevo acceso la coperta termica acquistata tre anni fa per nonna. Angelo non l’ha mai gradita. Intorno alle 22.30 ho sentito nonno in cucina. Nel raggiungerlo per chiedere se avesse bisogno di qualcosa ho sentito odore di bruciato proveniente dalla mia camera. Ho aperto la porta ed ho visto le fiamme. Ho staccato subito la coperta termica, scaraventandola fuori dalla finestra. Ho tentato di fare lo stesso con il materasso, ma ormai il fuoco aveva attecchito. Intanto la luce era saltata. Ho portato mio nonno sul pianerottolo ma per la concitazione la porta si è chiusa alle nostre spalle. Tutti i condomini mi hanno aiutata. Siamo rimasti nella casa di Enrico Orazi, al piano di sotto, mentre tentavano di abbattere la porta per spegnere l’incendio. Non riuscendovi, hanno chiamato i Vigili del fuoco che poi hanno domato le fiamme. Purtroppo, però, per evitare il propagarsi delle stesse, hanno gettato tutto quanto potesse bruciare fuori dalla finestra. Mi sono ritrovata con una tuta ed un paio di scarpe da tennis”. Ma per fortuna con nonno Angerlo salvo. Federica è rimasta un po’ nell’appartamento di Italia Fulvi, attiguo a quello del nonno. “Dall’una alle 4.00 è stato un andirivieni di Vigili del Fuoco – racconta la Fulvi -, una faticaccia. Per fortuna alla fine è andato tutto bene”. Angelo ha riparato dalla figlia Annamaria e Federica è tornata a casa dei genitori Gianni ed Elena. L’appartamento è inagibile. Danni anche al parquet di quello soprastante, tuttavia non abitato.

Luca Muscolini

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