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Lo staff di "Piero" in una recente trasferta negli Usa
Lo staff di "Piero" in una recente trasferta negli Usa

Il Venerdì di Repubblica scopre la cucina di “Piero”

La cucina settempedana torna a “conquistare i palati raffinati dei più noti giornalisti enogastronomici. Nel penultimo numero del supplemento “il Venerdì”, del quotidiano “La Repubblica”, Gianni e Paola Mura dedicano la loro rubrica “Mangia e bevi” al ristorante “Da Piero” titolando: “Affidatevi a Pierluigi e tutto andrà liscio”.

Fin dall’incipit si scopre che la pagella è da lode: “Bella, suggestiva l’ubicazione in quello che fu uno dei primi garage in stile liberty nella provincia di Macerata. La famiglia Meschini ci si è trasferita da un anno, ma sono quarantanove quelli passati ai fornelli da mamma Fernanda. Si definisce “una casalinga che fa ristorazione”, definizione esatta ma riduttiva. Esatta perché non ha mai fatto un’ora di stage da nessuna parte, riduttiva perché non rende la sua maestria da autodidatta, la padronanza non solo dei piatti della cucina regionale, la ricerca a ritroso. Piero, il marito, da qualche anno si occupa con il figlio Giovanni della tenuta Colmone della Marca, sempre a San Severino. Dal produttore ai consumatore arrivano al ristorante buoni vini tra cui ci piace segnalare il “Ciarliero”, un simpatico rosso da Vernaccia nera. Dalla tenuta anche verdure, pollame, olio. In sala c’è il figlio Pierluigi che pratica l’arte dell’accoglienza con molto garbo. In cucina, ad affiancare Fernanda, sua moglie Manuela e la mitica Tea, ultraottantenne che ancora prende gusto a tirare la sfoglia. Il nostro consiglio – è la lode di Gianni e Paola Mura – è di farvi consigliare da Pierluigi: andrà tutto liscio”.

“La cucina di Piero si sta facendo conoscere ed apprezzare, e sta facendo conoscere la nostra amata San Severino, in tutta Italia e oltre – sottolinea soddisfatto per l’importante riconoscimento ottenuto l’assessore comunale alle Attività produttive, Vincenzo Felicioli –. Il suo ristorante è veicolo, come gli altri ristoranti che operano in città e continuano a riscuotere grande interesse e successo, per la nostra immagine. La cucina settempedana è a livelli altissimi, ce la invidiano in molti. E’ una qualità che si è fatta da sé che esprime la fatica della nostra gente, il senso della nostra genuinità ma anche i tesori della nostra terra e che sa valorizzare al meglio le specialità enogastronomiche del nostro territorio”.

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