“Il nuovo ente nascerà come contenitore di servizi con l’obiettivo preciso di diminuire i costi di gestione attraverso una serie di sinergie”. Alla vigilia del voto per l’elezione dei membri dell’organo esecutivo, presidente compreso, della nuova Unione montana “Alte valli del Potenza e dell’Esino”, il commissario straordinario, Gian Luca Chiappa, ricorda gli ultimi impegni presi da responsabile dell’ente: “Abbiamo approvato una variazione di bilancio che supera gli 800mila euro e che ha portato nelle casse dei Comuni 550mila euro, attraverso cui sono state finanziate importanti opere pubbliche, e altri 200mila euro, per interventi sulle strade. Nell’ultimo bilancio, infine, abbiamo inserito ulteriori 250mila euro per i servizi associati”.
Il voto che sancirà definitivamente la chiusura di quella che era la Comunità montana Ambito 4 verrà espresso dai sindaci dei Comuni di San Severino, Treia, Cingoli, Apiro, Poggio San Vicino, Gagliole, Castelraimondo, Matelica, Esanatoglia, Sefro, Fiuminata e Pioraco nel corso della seduta convocata per le ore 18.30 di giovedì 18 dicembre.
Intanto una mozione programmatica preannuncia un voto di riconferma del vertice comunitario proprio nella figura del presidente uscente, Gian Luca Chiappa. Nella stessa è scritto che “la Comunità montana ha operato aggregando i vari Comuni e rappresentando la sintesi delle istanze locali nelle sedi istituzionali sovracomunali e per gestione in forma associata funzioni e servizi comunali”. Gli stessi Comuni hanno già tutti deliberato la partecipazione alla nuova Unione montana nella cui bozza di statuto è scritto che gli obiettivi principali sono la “realizzazione di un sempre maggior livello di esercizio associato di funzioni comunali per giungere al contenimento della spesa”, la “realizzazione di servizi migliori valorizzando maggiormente il principio di sussidiarietà”, la “realizzazione di servizi di utilità sociale, privi di rilevanza e appetibilità economica, con il coinvolgimento delle associazioni locali”.
“La Comunità montana di San Severino – torna a sottolineare ancora una volta il presidente uscente, Gian Luca Chiappa – chiude con un bilancio sano e una struttura poco onerosa e con questo biglietto da visita apre alla nuova esperienza dell’Unione montana. Fra le prime mosse da mettere in campo posso già preannunciare un’operazione di accentramento degli uffici, a partire da quelli che si occupano di acquisti. Interverremo, al contempo, anche sulle spese di energia, quelle telefoniche, per le manutenzioni e, salendo, fino ai contratti milionari. I tempi stanno cambiando e la nuova Unione dovrà fare la forza”.