Partita a dir poco rocambolesca quella tra Fabiani e Serralta. E’ successo praticamente di tutto nell’arco dei 90’: 9 gol, 3 espulsioni, 10 ammonizioni, varie emozioni, decisioni arbitrali discutibili e tanto altro ancora. Alla fine l’ha spuntata, anche con merito, il Fabiani che ha capitalizzato al meglio il cospicuo vantaggio, di 4 reti, accumulato nei primi 34’ di gioco in virtù di una partenza perentoria e condita da ottime trame. Poi, quando c’è stata la reazione decisa del Serralta, la squadra di casa è andata in affanno rischiando anche il clamoroso pari, ma l’episodio del rigore più espulsione del portiere gialloblù ha di nuovo fatto pendere la bilancia dalla parte matelicese fino a sancire il largo successo finale (6-3). Questo il sunto di quanto è capitato in un march per certi versi incredibile. Raramente si vedono partite del genere che sono anomale per altalena di emozioni e di risultato. Un Fabiani scoppiettante per una buona mezzora che ha sorpreso un Serralta distratto e in perenne difficoltà in difesa dove ha patito le veloci folate dei locali. Grosso merito degli ospiti è stato quello di non sbracare seppur sotto in maniera pesante e questo ha permesso loro di riprendersi e di rientrare decisamente in partita fino ad andare ad un passo dal 4-4, mancato per pochi centimetri. Peccato, poi, che la gara sia stata “rovinata” nel momento in cui (67’) l’arbitro ha assegnato il penalty al Fabiani, giustamente, ma ha anche scelto di espellere, in giustamente, il portiere Tomassetti, decisione questa fin troppo severa ed inopportuna. Su questo episodio il match è girato e non ha avuto più storia e il finale è stato all’insegna del nervosismo (altre due espulsioni, una per parte) e del non gioco (tanti fischi e tante sanzioni disciplinari). Così il responso del campo assegna al Fabiani, almeno per una sera, il titolo di capolista solitario del girone, al Serralta un nuovo ko contro un rivale di vertice e la consapevolezza che gli ultimi due turni di andata saranno molto importanti per la lotta salvezza.
La cronaca.
Squadre in campo con problemi fra i pali. Sono assenti, infatti, entrambi i portieri titolari. Nel Fabiani al posto di Di Castro, infortunato, gioca Ferretti; nel Serralta senza Messi, influenzato, c’è Tomassetti che è stato chiamato in extremis così come il dodicesimo Pierucci per sopperire ad una vera e propria emergenza nel ruolo (sono indisponibili anche il secondo Baruni e il terzo Corvino). Per il resto locali con gli uomini migliori, mentre negli ospiti mancano anche Natali, Elisei e Giorgi (in campo vanno Gheroni, La Torre e Morgana). L’avvio di gara per il Serralta è da incubo. Il Fabiani parte fortissimo e gioca alla grande. Dopo appena due minuti il punteggio cambia. Truppo crossa di prima intenzione dalla destra.
Traiettoria ottimale che coglie imbambolata la difesa ospite e Vrioni da pochi passi tocca in rete di testa. 1-0. Il Fabiani non si placa e raddoppia al minuto 8. Azione prolungata che vede Buldorini tentare per più volte la conclusione, quando il pallone esce dall’area diventa preda di Mattioli che controlla, finta e poi trova un diagonale rasoterra che entra nell’angolino basso più lontano. 2-0. Pochi secondi dopo un destro dai sedici metri di Buldorini passa di poco sopra la traversa. A questo punto Bonifazi decide di cambiare modulo passando dal 4-4-2 al 4-3-3 per cercare di limitare la manovra avversaria. Qualcosa il Serralta ottiene. Al 19’ primo segnale di vita. Broglia dal limite ci prova con un sinistro rasoterra che appare debole e centrale. Per Ferretti la parata sembra di normale amministrazione e invece il portiere si fa passare la palla tra le mani rischiando tantissimo. Per sua fortuna la sfera rotola lentamente a fondo campo. I dispiaceri per il Serralta, tuttavia, non sono finiti e al 28’ arriva il tris matelicese. Punizione da circa 22 metri che capitan Vanità calcia con il destro. Traiettoria che scende verso il primo palo e si insacca trovando impreparato Tomassetti. 3-0. Gialloblù alle corde e sotto in maniera pesante, ma non è finita. Al 34’ è 4-0. Fuga sulla destra di Truppo che va al cross basso in corsa. Interviene in scivolata Luchetti nel tentativo di liberare in corner ma il suo tocco si trasforma in una clamorosa autorete con palla sotto l’incrocio dei pali. Sembra un match chiuso e in totale controllo del Fabiani. Nessuno però fa i conti con l’orgoglio e la grinta del Serralta che si risveglia e comincia a giocare sul serio reagendo al meglio. E che reazione! Nel giro di due minuti, infatti, gli ospiti trovano altrettanti gol ed entrambi su palla inattiva. Al 37’ Moscatelli sorprende l’incerto Ferretti con un interno destro morbido e preciso che si insacca a fil di palo(1-4) quindi Rossi da posizione defilata mette un cross verso l’area con la palla che rimbalza e poi termine in porta sotto l’incrocio(2-4). Il Serralta torna dall’intervallo carico e convinto di poter recuperare e l’obiettivo si fa più concreto al primo minuto della ripresa. Scatto sulla sinistra di Magnapane che entra in area con un tocco seguire. Santucci tocca il pallone con il braccio, piuttosto largo, e l’arbitro indica il dischetto ammonendo poi il numero 2 locale. Moscatelli si presenta al tiro e realizza spiazzando Ferretti. 3-4. Con tutto un tempo da giocare, il Serralta ora è dentro la gara e sogna l’impresa. Al 54’ i settempedani arrivano ad un passo dal clamoroso pareggio. Traversone lungo da sinistra che giunge a Moscatelli. Stop e destro a mezza altezza che incoccia la schiena di un difensore quando sembrava diretto in porta. Al 65’ ecco l’episodio che cambia tutto e, in pratica, decide le sorti del confronto. Vanità calcia una palla che Tomassetti cerca di bloccare. La sfera gli sfugge e schizza verso la zona esterna dell’area, piena di giocatori, con il portiere che esce per recuperarla. Tomassetti entra in contatto con un avversario che va giù. Per il direttore di gara l’intervento è falloso e da punire con il penalty. Decisione, questa, che ci può stare, ma non sembra plausibile quella di estrarre il rosso diretto per il numero uno ospite. Serralta in dieci e costretto ad inserire il dodicesimo Pierucci (esce Zagaglia). Di Paolo, dopo un paio di minuti di proteste legittime da parte del Serralta, va sul dischetto e infila di giustezza spiazzando il portiere. 5-3. La parità numerica si ristabilisce al 79’ quando Truppo falcia Paciaroni meritandosi il rosso diretto. Serralta che resta però in nove per il secondo giallo inflitto a Broglia. E’ una fase confusa con poco gioco e innumerevoli fischi arbitrali, ben pochi sensati. Così accade oco o niente. Unico episodio da menzionare quello del sesto gol del Fabiani siglato in pieno recupero dal neo entrato Shuaipi che infila Pierucci con un forte e preciso diagonale scoccato dalla parte destra dell’area. 6-3 e fine dei giochi.
Il tabellino.
FABIANI – SERRALTA 6-3
MARCATORI: 2’ Vrioni, Mattioli, 28’ Vanità, 34’ aut Luchetti, 37’ Moscatelli, 39’ Rossi, 46’ Moscatelli su rigore, 67’ Di Paolo su rigore, 93’ Shuaipi
FABIANI: Ferretti, Santucci, Correnti, Ciniello, Erasti, Vanità Pasquale, Truppo, Mattioli, Buldorini(73’ Girolamini), di Paolo(89’ Vanità Gianluca), Vrioni(82’ Shuaipi). A disp. Bosco, Mattana, Resuli, buldrini. All. Rustichelli
SERRALTA: Tomassetti, Paciaroni, La Torre(46’ Cruciani), Gheroni, Luchetti, Rossi, Morgana(16’ Magnapane), Broglia, De Maria, Moscatelli, Zagaglia(66’ Pierucci). A disp. Renzi, Manasse, Meschini, Governatori. All. Bonifazi
ARBITRO: Accorroni di Jesi
NOTE: spettatori 40 circa. Espulsi: 65’ Tomassetti per fallo su chiara occasione da rete, 79’ Truppo per gioco violento, 83’ Broglia per somma di ammonizioni. Allontanato dalla panchina Bonifazi(all. Serralta). Ammoniti: Santucci, Vrioni, Mattioli, Zagaglia, Luchetti, Paciaroni, Cruciani, Meschini, Broglia, Gheroni. Angoli: 4-5. Recupero: pt 2’, st 5’
Roberto Pellegrino