La Fondazione Claudi di Serrapetrona ha inaugurato a Praga, nella splendida sede dell’Istituto italiano di cultura, una mostra di trenta opere della pittrice Anna Claudi, a 14 anni dalla sua scomparsa e nella celebrazione del 120° anniversario della sua nascita.
Ha fatto gli onori di casa il direttore dell’Istituto, Giovanni Sciola, e sono intervenuti – fra gli altri – il presidente della Fondazione Claudi, Massimo Ciambotti, che ha illustrato gli scopi e le numerose iniziative svolte in questi anni in Italia e all’estero, Pina Gentili del Centro studi Marche Giuseppe Giunchi (Cesma), che ha preziosamente collaborato alla realizzazione della mostra grazie all’interessamento del presidente Franco Moschini, e la critica d’arte Stefania Severi, che ha guidato i presenti nell’itinerario della mostra illustrando i tratti pittorici delle opere esposte.
Inoltre, Costantino Grilli dell’Azienda Colli di Serrapetrona ha fatto conoscere la tipica Vernaccia con un apprezzatissimo buffet finale, cui sono intervenute anche diverse personalità come, ad esempio, i rappresentanti dell’Ambasciata d’Italia a Praga e della Camera di Commercio Italo-Ceca.
“E’ la prima volta – spiega il professor Massimo Ciambotti – che le opere di Anna Claudi escono dall’Italia dopo la sua morte nel 1976. In vita la sua pittura si era mostrata spesso a un pubblico internazionale. Ricordiamo infatti le mostre a Parigi, New York, Anversa, Zurigo, Lisbona, Vichy e persino a Port Elizabeth (Sudafrica) e in Venezuela. Erano gli anni ’50 del secolo scorso e presto le sue opere entrarono a far parte di collezioni pubbliche e private in Italia e nel mondo. Strinse amicizia con diversi artisti e scrittori, che ne apprezzavano il particolare stile pittorico, denso di esotismo, atmosfere naif, visionarietà. Ancora oggi questa pittura si presenta con immutata vivacità e si offre nuovamente all’estero”.
Non sono infatti opere “vecchie” quelle che si trovano oggi nello spazio dell’Istituto italiano di cultura, a Praga, perché sono capaci di parlare ai visitatori non solo per la vivacità dei colori e per l’eleganza delle composizioni, ma soprattutto per la magia dei loro “racconti”. L’aspetto peculiare dei lavori esposti è la capacità di irretire con la complessa articolazione delle loro favole che evocano sensazioni, emozioni e situazioni esistenziali senza tempo e sempre presenti. E’ l’eterno presente della vera poesia.
La mostra resterà aperta fino a domenica 16 novembre per poi far ritorno nel Palazzo Claudi di Serrapetrona dove le opere di Anna Claudi si uniranno alle altre già esposte nell’allestimento permanente.
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