Il Settempedano
Martedì 25 gennaio gli studenti delle classi seconde del “Divini” hanno partecipato all’incontro di orientamento consapevole dal titolo Nel territorio trovo il mio futuro. L’iniziativa, volta a rendere coscienti i giovani delle opportunità formative e lavorative nella provincia di Macerata, ha visto la partecipazione di importanti istituzioni culturali ed imprese affermate: l’evento è stato infatti reso possibile grazie alla collaborazione con Unicam, sempre attenta a costruire partnership con gli enti educativi del territorio.
La tavola rotonda, coordinata dalla Prorettrice professoressa Barbara Re, ha preso avvio dalla relazione del professor Flavio Corradini, già studente del “Divini”, abile illustratore delle ampie possibilità legate alla professione dell’informatico; quindi è stata la volta del professor Fausto Marcantoni, esperto di social engineering e di cyber security, aspetti rilevanti nei comportamenti digitali dell’attuale società dell’informazione.
Il mondo del lavoro ha invece fatto sentire la sua voce attraverso aziende di eccellenza, quali la Loccioni e la Halley Informatica, rappresentate rispettivamente da Luca Mazzuferri e Francesca Miliani: si tratta di imprese da tempo impegnate nella valorizzazione dei giovani talenti emergenti dagli istituti tecnici delle Marche, grazie alle attività di stage offerte agli studenti e previste dai Pcto.
L’evento ha infine coinvolto gli attuali alunni della specializzazione di Informatica del “Divini”, che hanno mostrato gli esiti ad oggi conseguiti dalle attività di stage presso l’azienda Dolt di Fabriano ed Halley Informatica di Matelica, quindi delineato le modalità operative del progetto ReCap, a cura della classe 5^F, e Apple Lab Management, di competenza della classe 4^G.
La qualità delle attività scolastiche portate avanti dal “Divini” è stata riconosciuta anche da Unicam, che a breve sottoscriverà con la scuola un accordo di Progetto Crediti Universitari, finalizzata alla coprogettazione di attività formative comuni.
La sinergia tra attori diversi nell’ambito della formazione e del lavoro dimostra pertanto che il futuro dei giovani si può costruire partendo per luoghi lontani, ma è altrettanto concreto e realizzabile soprattutto nelle terre marchigiane.
