Il Settempedano
Il Serralta ha messo in archivio la stagione che ha segnato il ritorno in Seconda Categoria. E’ tempo, dunque, di analisi, bilanci, considerazioni. Sicuramente il responso non può che essere molto positivo. La squadra gialloblù non solo è riuscita a centrare l’obiettivo primario con largo anticipo e con estrema sicurezza, ma è stata capace di chiudere al sesto posto. Risultato, quindi, al di là delle più rosee aspettative. Era una stagione non facile per il sodalizio settempedano. C’era, infatti, da riprogrammare, da costruire un progetto, da formare un gruppo nuovo. In estate le scelte erano state precise, sicuramente coraggiose, affatto semplici e rischiose. A conti fatti, però, la scommessa è stata vinta e alla grande. Malgrado momenti difficili, previsti ed inevitabili, il gruppo è cresciuto esponenzialmente. Il lavoro fatto ha dato i frutti sperati e la squadra ha iniziato a girare al meglio: risultati, gioco, personalità, convinzione. Tutti aspetti che hanno portato a fare bene, specie nel finale, e alla fine il traguardo voluto è stato tagliato con pieno merito. Uno degli artefici dell’ottimo campionato del Serralta è stato senza dubbio il tecnico Samuele Bonifazi. Al “mister” gialloblù abbiamo chiesto un bilancio sull’annata agonistica. “Bilancio che non può che essere altamente positivo. Tutta la stagione è stata soddisfacente e sotto vari aspetti. Il Serralta doveva ripartire dopo la Prima, c’era molto lavoro da fare. Cosa non da poco né semplice. E’ stata dura programmare e preparare un progetto tecnico importante. Problema in più è stato quello di essersi ritrovati a costruire la squadra praticamente all’ultimo istante con tutto ciò che può comportare questo aspetto. Malgrado ciò la società ha lavorato sodo, con impegno encomiabile e devo dire che alla fine le cose sono andate per il verso giusto. Complimenti, quindi, a tutti, nessuno escluso”. Ringraziamenti particolari? “Ci sarebbe da dire grazie a tante persone, ma mi permetto di mettere davanti a tutto il gruppo, ovvero i ragazzi. Sono stati eccezionali, seri. Hanno messo sempre tanto impegno, lavorando a fondo e riuscendo a far quadrato nei momenti difficili. Bisogna essere orgogliosi di questa squadra che ha compiuto nell’arco della stagione un enorme salto di qualità e, alla fine, ha saputo cogliere un grande risultato”. Per Samuele Bonifazi allenatore, che esperienza è stata? “Bellissima. Non potrei dire diversamente. Venivo da un gratificante periodo sulla panchina della Settempeda e magari avrei potuto aspirare ad una categoria diversa, ma l’aver accettato la Seconda con il Serralta è stata una scelta azzeccata. Sono soddisfatto del lavoro fatto, sono felice per aver contribuito a raggiungere l’obiettivo che voleva la società. Sono molto orgoglioso per aver creato un gruppo solido e una squadra vera che ha dimostrato sul campo il proprio valore”. Da tecnico, quale è stata la cosa più difficile e quella più facile? “A pensarci bene, le due cose potrebbero essere le stesse. In effetti ritengo che l’impegno maggiore sia stato quello di costruire una squadra da zero, mettendo insieme tanti giovani e tanti giocatori che avevano o pochissima esperienza della categoria o alcuna. Essendoci riuscito è stata la cosa più gratificante e bella. Grande soddisfazione, poi, per aver visto emergere diverse individualità che hanno fatto davvero bene, sorprendendo in positivo e che sicuramente saranno importanti per il futuro del Serralta”. Bonifazi sarà ancora sulla panchina gialloblù? “L’idea di andare avanti insieme c’è. Abbiamo iniziato a discuterne in questi giorni e le cose sembrano convergere. Comunque ci siamo detti di attendere ancora qualche giorno, poi ci risentiremo e una decisione verrà presa. E’ certo che mi piacerebbe tanto continuare questa avventura. Sarebbe bello portare avanti il lavoro iniziato in questa stagione. Il progetto è interessante e magari potremmo crescere e a migliorare, puntando a fare un campionato più importante e con ambizioni più alte”.
Roberto Pellegrino
