In questi giorni d’autunno la faggeta di Canfaito è meta di tantissime persone che amano la natura, i colori e le atmosfere della stagione, la quiete di un luogo magico. Nel “ponte” di Ognissanti l’afflusso di gente è stato notevole, anche se il meteo non era così favorevole. Famiglie, gruppi di amici, appassionati di fotografia, gite organizzate (addirittura) con guida al seguito, tanti visitatori arrivati anche da fuori regione. Del resto, la fama di Canfaito ed Elcito ha oltrepassato ormai da tempo i confini marchigiani e l’autunno è il periodo migliore dell’anno per godere dei colori dei faggi, magari avvolti da un sottile mantello di nebbia che rende il paesaggio ancor più suggestivo.
Turisticamente parlando, San Severino potrebbe trarre molti benefici dalla valorizzazione di questo ambiente, ma occorre coniugare le varie progettualità con il rispetto assoluto di un’area che fa parte della riserva naturale del San Vicino e, appunto, del monte Canfaito.
Il pensiero corre ad esempio ai servizi, che pure servono, oppure alle vie di accesso e alle zone di parcheggio, per evitare – come spesso accade – soste selvagge in mezzo ai prati. Attualmente la strada che sale da Elcito al pianoro è piena di buche. E anche questo è un problema.
Un fotoamatore, arrivato da Riccione per “rubare” immagini uniche in questo luogo d’incanto, ci raccontava di essere partito presto da casa, con la sua macchina fotografica, proprio per venire qui. E come lui tanti altri, da più parti…
Ma allora, partendo da una “cartolina” del genere, come può il territorio fare sistema per promuovere ancor meglio le sue risorse ambientali, storico-culturali e artistiche? L’interrogativo, per la verità annoso, apre un interessante dibattito, che Il Settempedano è pronto a ospitare, se i lettori volessero spazio per avanzare proposte, opinioni, critiche.
San Severino non ha la famosa opera di Gustav Klimt (Faggeto, 1902), quella è custodita a Dresda. Però ha la possibilità di far ammirare “dal vivo” lo spettacolo della natura…
Foto di Claudio Scarponi