Ultime news
  • Rione Di Contro: “Poi Bo”, il nuovo bar di Tommaso e Riccardo
  • “L’unione fa la forza”: scuola in festa tra musica e solidarietà
  • Punto nascita, Tar respinge il ricorso: Comitato e Comune vanno al Consiglio di Stato
  • Scuola in lutto: si è spenta la maestra Laura Vescovo
  • Al Glorioso la Festa dell’Ascensione con messe, folk, limoncella, vini e porchetta
  • Tifosi rossoneri in festa anche a San Severino per il 19esimo scudetto del Milan
  • La Giunta vara il programma dell’estate: ogni giovedì sera shopping sotto le stelle
  • Giornata della legalità: il mio diritto di essere e divenire inizia dall’infanzia
  • La resilienza di Utilia: 96 anni e la speranza di tornare a casa
  • Unione montana: sede più grande ed encomio a Pettinari

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Consigliati | Gilberto Cruciani racconta la sua maratona nel deserto
Euro Net San Severino Marche
Cruciani alla maratona nel deserto
Cruciani alla maratona nel deserto

Gilberto Cruciani racconta la sua maratona nel deserto

Pubblicato da Mauro Grespini in Consigliati 1,865 Visite

Gilberto Cruciani ha fatto ritorno dalla Tunisia con un bagaglio pieno di ricordi, emozioni, sensazioni e con molto altro. L’avventura africana del podista della Polisportiva Serralta è dunque terminata e al meglio. La partecipazione alla famosa maratona nel deserto del Sahara ha vista il portacolori gialloblù eccellente protagonista. Altamente significativo il ventunesimo posto finale conseguito (13° l’amico e compagno di avventura Simone Giglietti della Podistica Cingoli) a riprova di come Cruciani sia arrivato preparato e senza lasciare nulla al caso. Naturalmente non c’è solo e soprattutto il risultato sportivo da considerare, ma sono tante altre le cose che emergono da questa esperienza unica nel suo genere. “Da sempre sono affascinato dal deserto. E’ un habitat che mi piace molto e lo ritengo “unico” e mi attrae in modo particolare sotto ogni punto di vista”.

In questo modo si esprime Gilberto Cruciani nel spiegare i motivi che l’hanno spinto fin nella lontana Tunisia.

“Per me era un sogno andare nel deserto e finalmente sono riuscito a coronarlo partecipando a questa corsa che considero una delle più “particolari” ed affascinanti del mondo”.

Gilberto, pare di capire dalle tue parole che la gara in sé non rappresentava l’obiettivo principale. Giusto?

“E’ chiaro. Sono un appassionato e corro per divertimento. Ho iniziato da un po’ di tempo anche a fare qualche gara, ma in primo luogo rimane il gusto di fare podismo e devo dire grazie anche alla Polisportiva Serralta che, avendo inserito tra le sue tante attività anche questa, consente, e non soltanto al sottoscritto, di praticare questa disciplina”. “ E’ evidente – continua Cruciani – che l’idea di andare in Tunisia è nata per provare una nuova esperienza. Dopo avermi “testato” alla maratona di Roma è stata scelta quest’altra occasione per mettermi alla prova. In più c’era la possibilità di andare in luoghi che da sempre mi affascinano e così ho colto l’occasione al volo. Mai e poi mai ho messo davanti a tutto il tempo di gara e il risultato sportivo, anche se è normale che sia rimasto molto soddisfatto di come sia andata”.

Cosa ti porti a casa?

“Molte cose. L’esperienza vissuta è stata incredibile, unica. Non dimenticherò i giorni trascorsi in Africa. I ricordi sono numerosi e talmente freschi che faccio anche fatica a metterli insieme. La sensazione che avverto ora è di grande stanchezza dovuta al fatto di essermi rilassato totalmente una volta rientrato a casa. Tuttavia prevalgono solo aspetti positivi. Mi sento di dare una definizione un po’ forte alla mia avventura, ma credo che renda l’idea. E’ stata una cosa “devastante”. Badate bene, solo in senso positivo”.

Gilberto, quale è stato il primo impatto all’arrivo a Djerba?

“Bello. Siamo atterrati in una località di mare accogliente e piacevole. Poi però c’è stato il primo momento un po’ duro, ovvero il trasferimento in autobus per raggiungere il luogo di partenza della corsa, Ksar Ghilane. E’ durato 5 ore e da lì in avanti è iniziato l’approccio alla vita del deserto”.

Raccontaci i vari momenti della gara, fin dalla partenza…

“Il mattino seguente dopo l’arrivo ci siamo preparati per iniziare la maratona. L’equipaggiamento, indispensabile e fondamentale, era costituito da cappellino, zaino, porta acqua, ghette anti sabbia. Poi il via alla prima tappa. Per tutti i 27 km siamo stati accompagnati da un paesaggio mozzafiato con dune e sabbia finissima. Davvero bello. Anche la temperatura è stata sopportabile. Nello stesso giorno abbiamo disputato anche la prova in notturna (7 km). Il percorso girava intorno all’accampamento berbero dove poi abbiamo trascorso la notte. Sensazioni incredibili. Fresco ideale e cielo stellato e lucente sopra di noi ad accompagnarci per tutto il tempo”. “La seconda tappa – dice il corridore di Serralta – era di 30 km e non certo semplici. Il terreno era ondulato ed impegnativo, ma a complicare le cose è arrivata una “bolla” di calore che ha fatto impennare la temperatura fino ai 50 gradi. Situazione estrema, assai delicata. In effetti molti hanno accusato problemi e vari sono stati i ritiri. Non posso che affermare che questa tappa è stata la più dura in assoluto”.

Terzo e ultimo giorno. La distanza classica della maratona.

“Sì. Ultima giornata di fatiche per tutti noi. Dopo le difficoltà della tappa precedente non era facile recuperare energie e forze, ma nessuno ha pensato di mollare proprio all’ultimo. In realtà c’è stata una sorpresa. Di solito le sorprese sono belle, ma in questo caso proprio no. Il tempo, infatti, ci ha riservato un brutto scherzo. Mancava una tempesta di sabbia per rendere il tutto completo e… puntualmente l’abbiamo avuta. E’ durata tutto il percorso e non è stato affatto semplice districarsi in mezzo a questa situazione critica. Però alla fine è andata bene e siamo giunti a Douz, località in cui era stato posto il traguardo. Lì ci sono state consegnate medaglia e maglietta ricordo. E’ stato l’ultimo atto di questa splendida e indimenticabile avventura”.

Roberto Pellegrino

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
deserto Maratona Serralta 2014-05-11
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: deserto Maratona Serralta

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente Sulla “361” donna sfonda col Suv muretto della ferrovia
Articolo Successivo Il Rotary Tolentino dona un ecografo all’Hospice

Articoli simili

La chiesa della Madonna dei Lumi

Madonna Lumi: domenica messa per tutti gli sposi, martedì la processione di fine maggio

26 maggio 2022

Nostalgia

‘Nostalgia’, il film di Mario Martone al Festival di Cannes

26 maggio 2022

Ciò che resta della chiesa di Santa Maria del Suffragio

Proprietari donano al Comune la chiesetta di Borgo Conce

25 maggio 2022

Nuove foto

L'Ufficio stampa del "Divini" assieme al giornalista Luca Romagnoli
Il sopralluogo in ospedale
L'area dell'ex mattatoio
L'apertura della rinnovata attività
L'Itis "Divini": presto la nuova scuola
Tutto il mio folle amore
L'ingresso delle "Medie"
Tormatic
Operai in azione ai giardini pubblici
Il magistrato Augusta Iannini assieme al marito Bruno Vespa
Sergio Buresta
Un concerto a Palazzo Claudi

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.856)
  • Consigliati (1.879)
  • Cronaca (1.680)
  • Cultura (1.460)
  • Economia (758)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (10)
  • L'intervento (213)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.389)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani
Posting....