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Il cementificio (foto d'archivio)
Il cementificio (foto d'archivio)

Cementificio: il “caso” torna in Consiglio comunale

La Conferenza dei capigruppo ha accolto la richiesta del presidente del Consiglio comunale, Ostilio Beni, e dei consiglieri Chiodi, Eusebi, Cherubini, Lampa, Rastelletti (“Una Città da vivere”), Lucarelli, Aronne e Dialuce, di convocare una seduta del Consiglio comunale per la discussione di una mozione sul cementificio Sacci. Mozione in cui si chiede di esprimere “contrarietà al decreto n. 1/VAA del 4 gennaio 2013 della Regione Marche” con il quale è stata rilasciata l’autorizzazione paesaggistica per l’ammodernamento e il potenziamento dell’impianto per la produzione di cemento ubicato nel Comune di Castelraimondo”. Il Consiglio si riunirà, per questo, martedì 25 febbraio, alle 16. Nel testo della mozione si chiede di “esprimere assoluta contrarietà a quanto stabilito dalla Regione”, si “impegna la Giunta municipale a porre in essere, di concerto con gli altri Comuni e con la Comunità Montana, forme di monitoraggio dell’aria lungo la valle del Potenza”, a “richiedere alla Comunità montana la centralina per la rilevazione quantitativa delle polveri, attualmente in uso all’Istituto tecnico industriale statale, da installare sul territorio comunale”. Inoltre si “impegna la Giunta municipale a fornire all’Itis idonee ed opportune apparecchiature per il costante monitoraggio qualitativo dell’aria lungo la vallata del Potenza e si invita altresì la Giunta ad assumere il ruolo di capofila al fine di coinvolgere gli altri Comuni circostanti, la Comunità montana e la Provincia di Macerata” e si “impegna la Giunta municipale ad avviare, per il tramite di operatori specializzati o organi deputati, come l’Arpam, periodici e costanti monitoraggi qualitativi dell’aria nel Comune di San Severino”. Infine nel testo della mozione “il Consiglio comunale delega, ai sensi dell’art. 24 comma 3 del Regolamento la Conferenza dei capigruppo a seguire la vicenda relazionando al Consiglio ogni sei mesi”. Nella mozione si chiede, da ultimo, la trasmissione delle decisioni del Consiglio alla Regione, alla Provincia, ai Comuni di Castelraimondo, Gagliole, Treia, Pollenza, Tolentino, Camerino, Matelica e alla Comunità montana Ambito 4. La Conferenza dei capigruppo ha accolto anche una seconda mozione, presentata dai consiglieri Chiodi, Lampa, Cherubini, Eusebi e Rastelletti con cui si chiede la revoca della delibera del Consiglio comunale per la vendita dell’area edificabile residenziale-commerciale in rione Settempeda (ex area circhi).

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